Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Che partenza da sogno! E ora come potranno, gli scettici di sempre, nascondersi per non andare allo stadio?
08/09/2009 10:08
Una partenza così non ce la potevamo nemmeno immaginare: tre vittorie su altrettante partite. Nove punti, un bottino pieno che servirà anche quando le cose non andranno sempre come sono andate finora. E' un piacere assistere alle gare della Lucchese, perché appare sempre più evidente quanto sia importante lo spirito di gruppo e l'organizzazione di gioco oltre, ovviamente, a una panchina dove riserve e titolari si alternano vicendevolmente senza che nessuno si accorga della differenza sul campo. Ancora una volta Paolo Giovannini sembra aver dimostrato una incredibile capacità di azzeccare l'azzeccabile, quasi avesse la bacchetta magica che sa cogliere il momento giusto e la persona giusta da assegnare al posto giusto. Bene fa Giuliani a mettere bocca solo quando si tratta di gioire o, anche, di borbottare, ma senza mai disturbare né irridere al lavoro dei suoi collaboratori.
A questo punto, però, non si può non rilevare che i tifosi che arrivano allo stadio la domenica, al Porta Elisa, sono pochi rispetto ai risultati della squadra eagli sforzi della società. Diciamo la verità, a qualcuno potrebbe anche dare fastidio una Lucchese nuovamente vincente come l'anno passato. Dire no a una società che naviga nei bassifondi della classifica e si accontenta di vivacchiare è facile e, onestamente, ovvio, meno se la squadra scala la classifica e se dimostra di essere pronta per il salto di qualità. La prima domanda che alcuni politici già si pongono, più a destra che a sinistra, ma di poco, è: cosa vorranno questi Giuliani se dovessero vincere ancora il campionato? Ma, soprattutto, come si farebbe a dir loro di no? Lucca si regge su fragili, ma consolidati equilibri, su accordi più o meno taciti, su massonerie più o meno scoperte, su comitati d'affari che si combattono e si alimentano a vicenda: a patto, però, che nessuno acquisti, rispetto agli altri, troppa evidenza e troppo potere, perché allora diventa un problema da gestire e da risolvere.
Questa è la città degli scettici e dei disillusi, di coloro che preferiscono gioire delle disgrazie altrui piuttosto che pensare alle proprie. Ebbene, cosa dicono e cosa diranno davanti a una Lucchese che, zitta zitta, sta risalendo i gradini della scala del calcio? Che cosa vogliono, ancora, per tornare allo stadio? I risultati? Ci sono. I gol? Ci sono anche quelli. L'entusiasmo? Mai come adesso è rispuntato dalle ceneri del fallimento. Il bel gioco? Bugiardi. La categoria superiore? Vergogna. Ha ragione Giuliani, in C1 società e squadra non ce le può portare da solo. Quindi giusto anche l'appello per domenica contro la Nocerina, contro la quale una quarta vittoria sarebbe un poker di assoluto valore. Noi siamo fiduciosi e ci piacerebbe che tutti la pensassero allo stesso modo. Fermo restando, ovviamente, che nella vita ci sono tanti problemi, anche e soprattutto quotidiani, da risolvere che il calcio è, purtroppo o per fortuna, solo una passione.