Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Una cavalcata trionfale. Merito del gruppo e dello spirito che lo anima
05/10/2009 08:37
Quando centri la quarta vittoria esterna consecutiva, quando
vinci sei partite su sette, quando hai cinque punti di vantaggio sulla
prima e dieci sulla quinta, parlare ancora di traguardo minimo non solo
è ipocrita e forse, scaramantico, ma è, inevitabilmente, un assurdo. La
Lucchese ha demolito il Gubbio dopo una partita giocata fino in fondo
con determinazione, dando una prova di maturità come non se ne vedevano
da tempo. La squadra di Giancarlo Favarin è una sorta di caterpillar
che pur senza schiantare gli avversari, li sconfigge sempre e comunque.
E' vero, mai come in questo momento c'è il rischio di acquisire troppa
sicurezza, ma lo schiaffo ricevuto dalla Nocerina ha insegnato più di
qualsiasi corso di aggiornamento.
I rossoneri sono come la proprietà commutativa della
moltiplicazione: invertendo l'ordine dei fattori il prodotto non
cambia. E così è per il gruppo di Giuliani, Giovannini e Favarin:
chiunque si trovi a sostituire qualcuno, non lo fa rimpiangere. Anzi. E
questo denota l'esistenza di un collettivo che fa della sua unità il
punto di forza per schiantare i nemici che, puntualmente, si trova
davanti quando vuole centrare il risultato. Non si può far finta di non
vedere il lavoro che c'è alle spalle di questi ragazzi, una lavoro di
coesione, protezione, fiducia, comprensione, ma anche di rispetto
reciproco, di tolleranza zero per chi vorrebbe - ammesso che ci sia -
sgarrare, anche se, crediamo, nessuno è così stupido da non capire che
la serie C1 o Prima Divisione, non è più solo un miraggio. Non
montiamoci la testa, questo no, ma godiamoci questo momento così come
fa il presidente Giuliani, che gode da due anni e che non riesce più
nemmeno ad incavolarsi. "L'anno scorso scendevo negli spogliatoi ogni
volta che si vinceva - ha detto scherzando Giuliani alla squadra dopo
la sconfitta con la Nocerina - Ora, invece, sono venuto per la prima
volta dopo questi cinque gol. Non vi dovete abbattere, perché può
capitare e perché è dalle sconfitte che si impara più che dalle
vittorie. Verrò, da ora in poi, solo quando perderete, per cui evitate
che qiesto accada troppo di frequente".
Leviamo i ganzi di loggia
Il punto di Aldo Grandi
Gazzetta Lucchese ai blocchi di partenza: grazie a chi, in tutti questi anni, ci ha voluto bene
E' stata una bella presentazione. Grazie alla capacità di Samuele Cosen ...
Leggi l'articolo intero