Il curatore fallimentare Giannecchini in Comune per incontrare l'architetto Marchi: argomento la Green Soccer e il centro sportivo. Giannecchini: "Tosto ha pagato 240 mila euro anticipatamente per 12 anni, per me è a posto"

19/11/2009 09:52

Questa mattina il curatore fallimentare della ex Lucchese, dottor Giannecchini di Viareggio, si è recato in Comune per parlare con l'architetto Marchi. Oggetto della trasferta il sollecito di una risposta scritta alla lettera che il dirigente stesso ha inviato alla curatela agli inizi di ottobre con la quale si intimava di non avviare alcuna procedura di concessione alla Green Soccer della ex Accademia del Calcio attuale Centro sportivo Sandro Vignini. Giannecchini era stato chiaro nella sua precedente risposta alla prima lettera del Comune che chiedeva delucidazioni sulle intenzioni del curatore e rivendicava un arretrato di pagamento del canone di affitto 2008-2009 pari a 10 mila 500 euro. "La Green Soccer - spiega Giannecchini - è perfettamente a posto e ha già pagato, alla Lucchese Libertas ben prima del fallimento, 240 mila euro in assegni versati da Vincenzo Tosto per l'affitto del ramo d'azienda della Lucchese Libertas. Il denaro era stato versato in anticipo per ben 12 anni, senza alcun sotterfugio e alla luce del sole".Non appena il Comune ha compreso che il progetto per la ristrutturazione del Porta Elisa avrebbe compreso, inevitabilmente, anche lo spazio retrostante la curva ospiti, ha fatto i primi passi attraverso il suo dirigente architetto Marchi per sondare la curatela prima di ogni passo ulteriore. "Noi siamo a posto - aggiunge Giannecchini - e a posto è anche la Green Soccer, che ha sicuramente commesso una ingenuità a pagare 240mila euro, ma che non per questo si può far finta che non esista e per me, a tutti gli effetti, il contratto è valido e deve esse onorato dalle parti. Se, poi, Comune e Green Soccer dovessero raggiungere un accordo, questo è un problema che non mi riguarda".