Il carbone, per la Befana, lo daremo a...

03/01/2010 20:07

 

Giancarlo Favarin ha detto bene. Lui, che buono lo è quasi sempre salvo quando si arrabbia in mezzo al campo o negli spogliatoi, non se la sente di regalare la calza della Befana piena di carbone, ma preferisce donare dolci. Non ha, in sostanza, segnato alcun nominativo sulla lavagna da dover, poi, riferire al professore di turno. Noi, che ci siamo posti la stessa domanda, calcisticamente parlando facciamo davvero fatica a trovare qualcuno, nell'ambiente rossonero, che meriti tonnellate di carbone - dolce, ma pur sempre carbone - durante il 2009 appena finito. Società, staff tecnico, giocatori rossoneri possono solo ricevere, almeno fino a questo momento, solo e solamente dei dolci e anche particolarmente zuccherati. Sotto il profilo sportivo non c'è niente da dire: la Lucchese ha stracciato tutti i record e strapazzato tutti gli avversari o quasi). Ha dimostrato di saper reagire alle avversità e di poter sperare di tornare in soli due anni da dove era stata detronizzata a causa dello sciagurato fallimento di Fouzi Hadi. Carbone, dunque, a nessuno, nemmeno a Paolo Giovannini, sempre disponibile e cortese, attento a mantenere in equilibrio tutto l'ambiente, interno ed esterno, con sapiente abilità. E nemmeno daremo il carbone a Giuliano Giuliani, il presidente che ha riportato il sorriso sul volto dei tifosi rossoneri. Però, c'è sempre un però. In qualche rara circostanza ci è parso di notare una sorta di insofferenza più o meno ben celata verso tutto ciò che fuoriesce dal seminato, ossia dal politically correct. E' vero che tutti bisogna marciare verso il medesimo obiettivo, ma è altrettanto vero che non sempre gli obiettivi sono gli stessi e, soprattutto, possono essere diversi i modi per raggiungerli. Senza per questo essere dei disfattisti. In sostanza ci auguriamo che, se e quando le cose dovessero andare meno bene di adesso, ci sarà da parte della società la consapevolezza che un conto è essere tifosi e un altro essere cronisti. I primi non sbagliano mai, i secondi, invece, sono consapevoli e orgogliosi di poterlo fare. Nel frattempo, una torta per tutti e il carbone per nessuno.