Il professore rossonero
In linea coi tifosi
Il canto e il disincanto...
14/03/2011 18:41
Tifosi Rossoneri,
non avrei nemmeno voluto scrivere queste due righe oggi tanto ormai è alto il mix fra rabbia e disincanto ma son trascorse un po' di ore e i fumi sbolliscono e la saggezza si rimposessa del mio sistema nervoso mai cosi messo a dura prova come ieri. In genere all'inizio della mia rubrica sono solito commentare alcune gesta tecniche o episodi inerenti alla partita ma oggi non lo farò perché semplicemente si e' trattata di una non partita.Andiamo subito al nocciolo del ragionamento: Doveva essere una partita normale per la sponda rossonera? Di sicuro no: aveva un sapore speciale: era IL DERBY, ma i giocatori e il tecnico l'hanno trasformata in una prestazione inguardabile, cioé nell'esatto contrario di quello che minimamente una città e una tifoseria legittimamente si attenderebbero.
Proviamo ad analizzare la ragione di tutto questo: io non voglio nemmeno pensare, appartenendo forse ad un esigua schiera, che la partita, come qualcuno malignava da giorni che fosse "aggiustata" per varie ragioni: rapporti fra presidenti, la sempre appetita giocata alla Snai, e chi più ne ha più ne metta. La partita non è stata disputata soltanto per grave mediocrità e gravi inconsistenze.
Non trovare stimoli e voglia di lottare o per lo meno di andare sul muso a Fanucchi a chiedere spiegazioni del suo show da Champion League, credetemi è assai più inquietante, cosi come è inquietante non aver preso un ammonizione, non aver visto un giocatore che tirava due urli al compagno, non aver visto un allenatore che si agitava e si arrabbiava, credetemi ci son stati tutti gli ingredienti di un avvenimento perfino surreale da quanto era inquietante.
I ragazzi non erano stati sufficientemente motivati? Avevano avuto pressioni da piazza meridionale tali da restar scioccati? La società si è dimenticata di avvisare che giocavamo a Pisa? Sono state rilasciate nel dopo partita soprattutto da Indiani, dichiarazioni imbarazzate e non molto comprensibili, quasi fosse rimasto stupito dalla sua squadra. Anche la società ha rilasciato dichiarazioni analoghe. Strano andamento davvero quello della squadra rossonera: inizio scintillante, Crisi tecnica nera, mercato di cessioni "forzate", ripresa, un lungo filotto di risultati positivi poi un nuovo stop. E' stata sicuramente la continuità che è mancata alla truppa rossonera e che ha finito irrimediabilmente per compromettere qualche ardita ambizione.
I due proprietari ovviamente non hanno trovato di meglio che convocare la conferenza stampa della mancata conclusione della trattativa con il duo Auricchio-Susanna, due giorni prima del derby, non contribuendo sicuramente ad accendere gli entusiasmi e far concentrare squadra e città sulla partita dell'anno, per carità 'da una persona cosi appassionata ed attaccata ai colori rossoneri, come l'architetto Valentini non potevamo pretendere altro. Ma lo sanno che i contenitori a cui tengono tanto "dovrebbero" essere frequentati da persone oppure nel progetto sono previste sagome cartonate come a Trieste? Il tifoso è una risorsa o un problema? Se non sciolgono questo dubbio credo che il percorso di questi signori sia inesorabilmente segnato perche' dovrebbero capire che qualcosina di non strettamente economico ed esclusivamente sportivo vada concessa ai potenziali clienti usufruitori dell'impianto.
Cercate di finire con dignità questo torneo e di mettere in condizioni la città e quegli "eroi" che hanno ancora intenzione (non credo per molto tempo ancora) di vedere qualche partita di calcio senza andare a Milano o Roma vere padrone di questo calcio moderno. O, per lo meno, mettete in condizione chi subentrerà, se mai dovesse succedere, per non pensare a scenari peggiori, di gestire un po' di calcio...Un po' eh, non pretendiamo altro.
IL PROFESSORE ROSSONERO - Luca Borghetti