Il professore rossonero

In linea coi tifosi

Aspettando il domani...

11/04/2011 17:22

Tifosi rossoneri,

nel catino infernale del San Francesco di Nocera, al cospetto di una prossima squadra di serie B, la Lucchese resta con un pugno di mosche in mano dopo aver ben giocato e meritato almeno un sacrosanto pareggio, non so giudicare se per palese sfortuna o anche per una serie di limiti tecnici impressionanti fatto sta che anche ieri zeru punti parafrasando Mourinho.

Le condizioni in cui si era presentata la Lucchese al cospetto della capolista non erano certo delle migliori out Cardona, Marotta e Baldanzeddu ed Hemmy e gli storici Costantini e Michelotti, e con una rosa già ridotta, lo schieramento era obbligato. Disputiamo una buona partita e dimostriamo anche buon orgoglio dopo il vantaggio campano reagendo e cercando insistentemente il meritato pareggio ed arrivando sul finale a sfiorare il clamoroso vantaggio, ma, si sa, la fortuna premia chi viaggia col vento in poppa e l'occasionissima fallita da Marino ribadisce la storica legge del calcio gol mancato gol subito e ci troviamo a leccarci le ferite per la seconda domenica consecutiva.

Speriamo di trovare con squadre più demotivate i pochi punti che ci mancano alla salvezza matematica e passare all'archivio questa annata che avrebbe dovuto sancire la chiusura del cerchio con il ritorno in Prima Divisione dopo il fallimento e dopo aver abbattuto una serie impressionante di record per tornarci .

Già, il recente passato: non riusciremo mai a perdonare agli attuali proprietari di aver dilapidato in cosi poco tempo un percorso sportivo cosi pieno di entusiasmo e di promesse dopo un tragico fallimento. Pensate c'erano tutte le condizioni e le prospettive per un rilancio definitivo della nostra squadra nell'elite del calcio nazionale e che per la conclamata crisi immobiliare, i ritardi del Comune sulla ristrutturazione dello stadio, e un poco nobile spettacolo di non eccelsa comunicazione dei due soci principali, ci hanno fatto precipitare nella surreale situazione di essere prossimi ad un inevitabile stato di messa in liquidazione dopo la dichiarazione di abbandonare la società da parte del principale azionista di riferimento della Lucchese Calcio.

E pensare che non sarebbe bastato poi molto per fronteggiare questo stato di crisi considerata la mediocrità sportiva dilagante che ci circonda, abbiamo due esempi vicini che sono Gubbio e Nocerina, recenti comprimari dei rossoneri in Seconda Divisione, si trovano oggi a fare il countdown per la promozione in Serie B con formazioni costruite con i giovani nel caso del Gubbio o con pochi ritocchi giusti scartati la Nocerina, ma la differenza l'ha fatta la presenza della società ed una gestione oculata e normale del lato economico.

Troppo spesso si è come avuto la sensazione che il progetto immobiliare avesse la precedenza assoluta sul resto ed anzi il percorso sportivo fosse, a tratti, un intralcio o un impaccio creando tutta una serie di equivoci fino ai giorni d'oggi dove non facciamo altro che leggere dichiarazioni velenose accuse reciproche minacce dimissioni e chi più ne ha più ne metta.

Non ha più senso, a questo punto, voltarsi indietro per capire chi ha avuto maggiori responsabilità in questa crisi, c'è solo da rimboccarsi le maniche per evitare l'ennesima figuraccia davanti alla platea nazionale della pedata più amata, bisogna che tutti facciano la sua parte Comune in primis per la parte che gli compete, cercando di coinvolgere imprenditori se non nel progetto stadio almeno in quello sportivo, i tifosi attraverso l'incontro pubblico che stanno organizzando per mettere davanti a tutti le loro responsabilità, e la stampa cercando di agevolare il compito a chi vorrà subentrare. Ma tutte e tre le componenti dovranno stare ben in guardia e vigili onde evitare il ripetersi del passato accogliendo millantatori, finti industriali e finti magnati.

Infine una parola a Paolo Indiani è la quarta o la quinta volta che ritorna sulla disgraziata partita di Pisa, partita che i tifosi hanno già abbondantemente dimenticato e metabolizzato: pur comprendendo il momento difficile della squadra, non ci sembrava il caso di ribadire il concetto sennò si è autorizzati a pensare cose diverse perché tre indizi fanno sempre una prova. Accompagni la squadra verso un dignitoso finale di stagione e niente più con l'auspicio di veder separate le nostre strade a fine stagione. Prepariamoci, gente, prevedo una calda estate e un fiorir di gazebi...Forza Lucchese Forza Pantera.

Luca Borghetti - Il professore rossonero

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