Il professore rossonero

In linea coi tifosi

Una interminabile attesa...

19/04/2011 19:03

L'attesissimo derby "del monte" da oltre 37 anni si è dissolto come neve al sole subito dopo le prime battute di gioco: si è visto immediatamente che le due squadre giocavano ben lontane dalle rispettive porte con temi di gioco ripetitivi e stucchevoli sia pure con una leggera supremazia rossonera in tema di possesso palla e un Viareggio che ben si guardava dall'uscire dal suo schema superdifensivo con 8/9 uomini dietro la linea della palla.

Comprendiamo e concediamo tutte le attenuanti del mondo alla squadra, comprese quelle del momento societario molto difficile ed una salvezza quasi raggiunta, ma almeno un sussulto agonistico ce lo saremmo aspettato ed anche meritato. Quale miglior occasione dell'ultimo derby per salutare il pubblico rossonero che è in questa fase molto più prostrato e preoccupato di un giocatore della Lucchese che magari a fine stagione va a lavorare altrove sempre che recuperi quanto dovuto? Noi, no. Noi restiamo qui perché la Lucchese siamo noi come hanno ribadito più volte i tifosi ieri sera, per cui se restava loro un po' di amor proprio lo dovevano dimostrare ieri sera come sigillo ad un anno che pur fra mille difficoltà  incassa il mantenimento della categoria e nient'altro.

Difficile interpretare questo andamento a montagne russe di questo gruppo quasi di pari passo con la contestuale liquidità degli attuali proprietari ed è questo che il pubblico non ha gradito: in tante altre piazze oggi ci sono, ed in passato idem, situazioni assai peggiori della Lucchese, compresa l'infausta parabola Fauziana che ci portò al fallimento, ma i giocatori si sono adattati: un gruppo su tutti quello della Pro Patria che in assenza totale di stipendi ha lottato per le prime piazze fino in fondo. Qui da noi è mancato un segnale, un guizzo ed il pubblico rossonero, pazientissimo, avrebbe sicuramente compreso ed accettato, ma non ci siamo meritati nemmeno quello iniziando dalla sciaguratissima partita di Pisa.

Capitolo societario.Un vero guazzabuglio e susseguirsi di frenetici incontri e trattative sopra banco e sottobanco con l'orologio che inesorabilmente si avvicina alla fatidica data del 15 maggio e la confusione che regna è veramente notevole fino a porsi una domanda mai posta: ma il nuovo stadio è una risorsa o un problema per la Lucchese del futuro? Diciamocela tutta: se la trattativa vertesse solamente sull'aspetto sportivo sarebbe più semplice definirla e ratificarla. Se vertesse sul progetto immobiliare sarebbe sicuramente più complessa, ma senz'altro più futuribile per la società rossonera ed un salto in avanti con molte opportunità di sviluppo per la città intera.

Ai preposti alle trattative l'ardua risposta ed ai tifosi il compito di non trascorrere in modo passivo questo tempo che ci resta fino alla scadenza di un eventuale messa in liquidazione della società, continuando a preparare nel migliore dei modi l'incontro pubblico che si terrà a fine mese con modalità e luogo che saranno tempestivamente comunicati a tutti gli organi di stampa. Forza ragazzi. La Lucchese siamo sempre e solo noi.

IL PROFESSORE ROSSONERO - Luca Borghetti

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