Gazzettino d'argento 2009: una serata al Cafè Fellini per celebrare, su una terrazza nel cuore del centro storico, l'epilogo di una stagione fantastica

07/06/2009 21:18

Quando Aldo Grandi ha chiesto a Manuel Pera, vincitore del Gazzettino d'aegento 2009, un giudizio-ritratto su Giuliani, Favarin e Giovannini, il piccolo attaccante di Lammari non si è perso d'animo. Anzi. Furbo, vispo, apparentemente timido, ma solo all'inizio come dice lui stesso, ha usato una sola parola per definire il suo presidente: istintivo. Già, anche per noi Giuliano Giuliani è una delle poche persone capace di infuriarsi e, subito dopo, di mostrare un bel sorriso. Per Favarin, invece, Pera ha detto buono e duro allo stesso tempo. "Più duro o più buono?" è stata la domanda successiva: "Più buono" ha replicato il vincitore del trofeo - alla sua seconda edizione, una targa d'argento massiccio - che per Giovannini ha avuto una sorta di descrizione venerazione comporensibili se si pensa che il merito del suo trasferimento in rossonero è tutto o quasi del diesse.

La serata è stata organizzata impeccabilmente da Massimo Tamburrini, il titolare del Cafè Fellini in piazzetta San Carlo, nel cuore del centro storico. Il palcoscenico naturale sul quale si è svolta la manifestazione è la terrazza soprastante il Cafè, ampia e arredata con gusto. Giuliano Giuliani è arrivato in anticipo, trovando ad attenderlo alcuni tifosi tra i più rappresentativi compreso il Beppe Lorenzini proprietario dell'edicola in via Fillungo. Poco dopo sono giunti Favarin, Giovannini e i quattro calciatori premiati (Pera, Galli, Chadi e Scandurra) oltre a Inglese. C'era anche il fratello del presidente, Gabriele Giuliani e Paolo Gianni. Tra i giornalisti presenti Luca Tronchetti del Tirreno, Fabrizio Vincenti di Gazzetta Lucchese, Giulio del Fiorentino, Luciano Nottoli de La Nazione. Presente anche Luca Borghetti, collaboratore di GazzettaLucchese e conosciuto come il... Professore.

L'edizione passata era stata vinta da Masini mentre questa volta è toccato a Manuel Pera. Sicuramente una serata informale, all'insegna della convinzione di aver disputato una grande stagione e di aver gettato dietro le spalle i fantasmi e gli incubi della gestione Fouzi Hadj. Di tutti e quattro i giocatori premiati, peraltro con medie-voto alte, tutti resteranno a Lucca anche l'anno prossimo in Seconda Divisione. Un segnale che vuole dimostrare quanto conti il gruppo. Pubblichiamo una galleria fotografica della serata.

 

Galleria fotografica