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Dove sono finiti i 330 mila euro che la Lega ha versato all'ex presidente rossonero Fouzi Hadj?

07/01/2009 10:15

Il curatore fallimentare della Lucchese Libertas 1905, avvocato Giannecchini, non si meraviglia più di niente. In trent'anni e più trascorsi in mezzo ai fallimenti di aziende più o meno cotte e decotte, si è abituato a convivere con le sorprese e con il tutto, di più. Così, nel suo disperato tentativo di racimolare il massimo dalle magre casse della Lucchese Libertas, si è imbattuto in colpi di scena uno dietro l'altro. Innanzitutto i 30 mila euro di beni patrimoniali, roba da urlo, siamo proprio alla miseria; poi il denaro che si ricaverà dalla vendita all'asta del marchio: sì e no si acciufferanno alcune decine di migliaia di euro confidando nella generosità di Giuliano Giuliani; infine i 277 mila euro depositati in Lega e i 25 mila anch'essi in Lega come premio per aver avuto calciatori rossoneri che hanno militato, sia pure per pochi minuti, in serie A.

Fatta questa premessa, il curatore si è anche domandato, e lo ha contestato esplicitamente anche al presidente Fouzi Hadj, dove siano finiti i 330 mila euro versati in doppia tranche dalla Lega alla Lucchese Libertas 1905. E' probabile che l'avvocato Giannecchini si aspettasse una risposta dal businessman sirio-armeno, confidando nella sua consapevolezza dei rischi che avrebbe corso in caso contrario. E invece da Pieve Ligure non è arrivato nemmeno il più piccolo segnale. Nulla di nulla. E i 330 mila euro che spettavano alla Lucchese, nelle casse della Lucchese, a quanto pare, non ci sono finiti se non in minima parte e per pagare un po' degli stipendi ai dipendenti. Cosa accadrà, dunque, adesso?

Gazzetta Lucchese