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Fouzi Hadj, ascesa e caduta di un ex presidente

18/02/2009 15:50

Alla fine è arrivata. E non dalla procura lucchese, come qualcuno poteva pensare, ma dai colleghi della procura genovese, che hanno chiesto e, a quanto pare, ottenuto il rinvio a giudizio di Fouzi Hadj, ex presidente rossonero, per il reato di bancarotta fraudolenta in relazione al fallimento della Kadex Italia. Una storia che attraversa vari continenti, che coinvolge alcuni poliziotti, che parla di conti correnti accesi su banche lettoni e chissà dove altro, di soldi che vanno e vengono e che, poi, misteriosamente, spariscono. Una vicenda allucinante se non fosse, purtroppo, tremendamente vera e per certi versi, a quella della Lucchese Libertas 1905. Il tutto passando per un medico cardiochirurgo che di medico, di cardio e di chirurgo non aveva e non ha, secondo quanto appurato dalla Guardia di Finanza genovese, alcun fondamento. Altro che valvola scoperta per il bene della scienza, altro che clinica da costruire al posto dell'ospedale psichiatrico di Maggiano, tutto tremendamente simile alla storia del compleanno fatidico e alla relativa data di nascita del business sirio-armeno. Il documento con cui si dispone il rinvio a giudizio parla di un uomo nato il 27 luglio 1957, peccato che il giorno è, invece, a novembre, così come scoprirono, con enorme sorpresa e amarezza, i giocatori rossoneri partiti in delegazione da Lucca (Carruezzo, Bellucci, Di Gennaro) e diretti al ristorante di Novi Ligure - quello con le posate d'oro e argento e i tavolini da 30 mila euro - dove si erano recati per chiedere i soldi degli stipendi che non arrivavano. Si era nel novembre 2006, quando già i giocatori si trovavano al Versilia Holiday e reclamavano inutilmente i propri stipendi. Tegola, quindi, sulla testa di Fouzi Hadj, ma i magistrati lucchesi ne stanno preparando un'altra, ancora più pesante, almeno per la gente di Lucca. Un po' di pazienza e, forse, Fouzi Hadj tornerà in città.