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Inizia il conto alla rovescia per il fallimento della ex Lucchese Libertas di Fouzi Hadj: ultime vacanze prima della resa dei conti?

15/07/2009 09:06

A metà luglio i personaggi coinvolti nel fallimento della ex Lucchese Libertas 1905 di Fouzi Hadj (nella foto) devono ancora trascorrere, chi più chi meno, le loro vacanze estive. E non è detto che, a rovinargliele o, quanto meno, a disturbarle, arrivino notizie dalla procura della Repubblica di Lucca dove il sostituto procuratore Capizzoto sta portando avanti l'inchiesta sul reato di bancarotta fraudolenta. La Guardia di Finanza della compagnia di Lucca ha, sostanzialmente, finito il proprio lavoro, con qualche difficoltà nel finale incontrata nel tentativo di ricostruire presunte distorsioni di fondi destinate alle casse rossonere e, invece, finite da qualche altra parte. Se anche ciò fosse vero, il problema, hanno fatto chiaramente intendere gli investigatori, è risalire alla prova documentale o testimoniale dell'avvenuta "girata". C'è anche da dire che le Fiamme ialle volevano vedere chiaro nei contratti dei singoli giocatori: infatti, in uno dei blitz effettuati nella ex sede di viale Carlo Del Prete, furono rinvenuti, in un cassetto, i contratti di diversi giocatori: contratti destinati a restare lettera morte almeno in via ufficiale, poiché in Lega erano stati depositati documenti di ben altro tenore, ma, soprattutto, di ben altro importo. Calciatori che risultavano essere stipendiati con un massimo di 2-3mila euro al mese, nella documentazione sequestrata avrebbero dovuto percepire, in nero, cifre di gran lunga superiori a quelle dichiarate ufficialmente. Ci saranno, sicuramente, delle multe. Qualcuno, poi, dovrà anche spiegare da dove venivano tutti i soldi contenuti nelle valige in nero che arrivavano, a intervalli più o meno regolari, a saldare i debiti con la squadra. Questo, almeno, per un certo periodo, poi il buio assoluto.

Ebbene, riusciranno i nostri eroi a trascorrere un'estate aliena da preoccupazioni di tale sorta? Restano, alla fine del mese, appena due settimane, dopodiché si slitterà a settembre. E', quindi, probabile che si debba attendere l'autunno per poter conoscere le accuse di cui verranno investiti l'ex presidente Fouzi Hadj e i suoi più o meno inconsapevoli pretoriani. A tutti no, ma a qualcuno, in particolare, vorremmo davvero augurare buone vacanze, pur sapendo che sarà, per lui come per gli altri, la quiete che precede la tempesta. Comunque, possono dormire sonni tranquilli: la giustizia penale è ipergarantista e, soprattutto, lenta fino all'inverosimile. Però, quando arriva, e arriva sempre tardi, colpisce anche dove nessuno avrebbe pensato potesse farlo.

Aldo Grandi