Una antica Locanda dai moderni sapori

 

La Locanda dell’Angelo, un tempo "Hosteria dell’Angelo" ha ereditato questo nome dal convento dedicato a San Michele Arcangelo che sorgeva
nei pressi ben prima dell’anno mille. Le notizie più antiche che parlano della Hosteria risalgono, invece, al 1414 quando oste era tale Giuliano
di Nicolao che disponeva di sette letti al primo piano dello stabile e di un ristorante a piano terreno. Nel sotterraneo, già allora, c’era una
fornita cantina di vini bianchi e rossi provenienti dalle colline circostanti e che negli inventari del ‘700 risultava essere ricca di botti molto capaci. Sulla corte prospiciente si trovava la rimessa dei cavalli e delle diligenze dei clienti.

La sua posizione strategica, a pochi passi dal "foro" di San Michele centro degli affari cittadini, ha fatto sì che tanti dei mercanti di tutta Europa che gravitavano su Lucca per il commercio della seta finissero per alloggiare nella Locanda stessa. Anche i commercianti delle vicinanze erano frequentemente ospiti della struttura perché il mercato delle granaglie si svolgeva anch’esso in piazza San Michele, mentre quelli delle erbe nella vicina piazza XX settembre e quello del pesce nella corte omonima che dista pochi passi dalla Locanda. Ma una delle garanzie di affidabilità veniva dal nome dei suoi proprietari: i Guinigi, già signori di Lucca ad inizio quattrocento, nel millecinquecento rilevarono l’attività mantenendola per oltre tre secoli. Dopo di loro, altre importanti famiglie lucchesi gestirono la Locanda: i Dovichi e i Federighi. Passarono i secoli, ma il nome della Locanda dell’Angelo rimase sempre nella mente e nello..stomaco dei lucchesi e dei viaggiatori che arrivavano in città. Negli anni trenta del secolo scorso, con la decisione di distruggere l’intero quartiere per fare spazio ad una nuova, ingombrante e sgraziata costruzione, la Locanda rischiò di chiudere, ma anche quel pericolo fu, fortunatamente, scampato e l’edificio rimase in piedi consentendo il prosieguo della attività.

Dopo una accurato restauro effettuato dal Comune, che è proprietario dello stabile, il ristorante continua ad accogliere appassionati della cucina da ogni parte d’Italia e del mondo. Anima del ristorante (www.locandadellangelo.it) è Vito Cipolla, per chi non lo conosce un ristoratore assai noto e apprezzato non soltanto per la sua conoscenza dell'arte culinaria, ma anche per la sua passione musicale. Da sempre l'Antica Locanda dell'Angelo ha ospitato iniziative di carattere culturale, musicali, ma non soltanto, come presentazioni di libri, riunioni enogastronomiche, serate di jazz. Vito, insieme alla sorella Sabrina, sono sempre sempre stati ristoratori 'in prima linea', entrambi attenti alle esigenze dei loro clienti e non soltanto a quelle del palato. L'atmosfera che si respira negli ampi locali è decisamente riservata, accattivante, invitante, ovattata, mai urlata, ma anche capace di trasmettere allegria e, soprattutto, serenità.

L'Antica Locanda dell'Angelo tiene fede al proprio nome, quasi si librasse al di sopra delle vicende terrene per accompagnare, e proteggere, l'ospite in un più o meno lungo viaggio attraverso la degustazione di piatti tipici e non, proposti all'insegna del buon gusto, della semplicità, ma anche della ricercatezza. Si vola dalla terra al mare con una facilità di assaggio davvero notevole, dove le carateristiche organolettiche dei cibi cucinati sembrano voler esaltare i sensi dei commensali. Ottima anche la lista dei vini che spazia dai rossi locali ai più corposi e strutturati parenti d'oltre provincia e regione.