Mondo Pantera:
Settore giovanile, un patrimonio da salvare. Assolutamente
05/07/2008 08:45
Lottare per continuare a sopravvivere e per mantenere un
sogno. Anzi, quasi 150 sogni, quasi tutti lucchesi. Centocinquanta,
circa, proprio come i ragazzi che fanno parte del settore giovanile
della Lucchese e il cui destino calcistico va, purtroppo, e senza
alcuna specifica colpa, a braccetto con quello della prima squadra.
Un patrimonio, come detto, tutto lucchese. Perchè il settore
giovanile rossonero è il fiore all'occhiello della società. A
differenza di tante altre squadre professionistiche, la Lucchese non
attinge all'estero o va in giro a "pescare" talenti, ma è quasi
completamente formata da ragazzi di Lucca e provincia. Un particolare
che gli conferisce una grande valenza sociale.
Per molti di questi ragazzi sono ore davvero critiche. Sono i tanti
giovani e giovanissimi che grazie alla Lucchese possono apprendere le
regole del calcio, ma anche, del civile convivere. E, al contempo,
provare anche a "sfondare" nel mondo del calcio, allenandosi proprio a
due passi dai "grandi" della prima squadra. Tanti ragazzi che, magari,
presi dallo sconforto sceglieranno di abbandonare il calcio e i propri
sogni.
Tutti quei pomeriggi passati all'acquedotto sono anche un pezzo di
storia e di vita per tantissimi a Lucca. Quell'universo che abbiamo
seguito per tutta la stagione nella sezione "Mondo Pantera", cercando,
nei limiti del possibile, di dargli attenzione e dignità pari ai
"cugini" della prima squadra. Perchè il sudore sulla fronte non ha
nome, nè cartellini o procuratori.
Tutto questo senza tralasciare che si tratta di un vero tesoro per
la società. Difficile quantificare economicamente, ma, certo, ogni
ragazzo ha un certo valore di mercato che, specialmente in riferimento
a quelli della formazione "Berretti", rischia di disperdersi. E poi
cosa dire di tutti coloro che fanno parte dei quadri tecnici e degli
accompagnatori, tutto quel mondo di amicizia e sane abitudini che
rischia di scomparire.
Abbiamo cercato di approfondire l'argomento con Ivano Ragghianti
che, insieme ad Alessandro Anconetani, ha svolto il ruolo di
responsabile tecnico del settore giovanile nella stagione appena
conclusa: "Siamo in attesa. Le notizie che sappiamo sono praticamente
le stesse che arrivano agli organi di stampa e che sapete tutti. Non
voglio credere che scomparirà tutto. Il settore giovanile fa parte di
questa società e deve vivere con essa. E rappresenta una importante
porzione del valore tecnico ed economico della Libertas Lucchese".
Una ipotesi, quella di dover cancellare tutto in un attimo, contro
la quale certo nessuno sta fermo, anzi, come ci ammette lo stesso
Ragghianti: "Questo dovrebbe essere, nell'ambito della stagione, il
momento di massima tranquillità, visto che sono finiti tutti gli
allenamenti, ma è anche il periodo in cui dobbiamo lavorare di più noi
dirigenti, per allestire le squadre e garantire un futuro. Certo, al
momento nulla è certo, ma noi stiamo lavorando senza pensare troppo a
prospettive catastrofiche. Lavoriamo a fari spenti, ma lavoriamo, e
speriamo che tutto possa tornare alla luce".
Andrea Amato