Allievi Regionali:
Paolo Baldi: "I miei ragazzi del Tau possono fare bene. La fine della Lucchese? Un'amarezza incommensurabile"
21/09/2008 19:59
Vedi Paolo Baldi su di una panchina e ti vengono in mente
mille ricordi rossoneri, legati ad una stagione di tanto tempo fa
(1983) eppure indelebili. Anche allora - tanto per cambiare - la
Lucchese era in cattive acque e alla sua guida tecnica fu chiamato un
giovane tecnico, Paolo Baldi per l'appunto. Che con quattro zoccoli e
una ciabatta, come si dice, portò quella squadra al quarto posto.
In essa, tra tanti ragazzi, anche un giovanissimo Roberto Paci e un
portiere che poi regalò la serie C1 alla città qualche anno dopo:
Alberto Dal Molin.
Oggi Baldi si agita su di una panchina del calcio giovanile, una
passione e un destino. Ad Altopascio allena la squadra Allievi
regionali, una delle formazioni che almeno sulla carta sono destinate a
contendersi la vittoria finale. E anche sul campo dell'Acquedotto lo ha
confermato, regolando con un secco quattro a zero la Sporting Lucchese.
Squadra tosta, ben organizzata, che non molla. Anche perchè in
panchina Baldi non sta fermo e zitto un attimo. La sua ricetta è
semplice: sudare, faticare, correre, lottare. Su ogni pallone. Anche se
stai vincendo quattro a zero. E sta lì a ricordarlo ai suoi in ogni
momento.
Con il cronista che gli fa i complimenti e gli ricorda che la sua
squadra gode dei favori del pronostico, Baldi si schernisce: "Siamo una
buona squadra, e oggi abbiamo disputato una discreta gara. Credo che i
ragazzi possano fare bene, ma da qui a vincere il campionato ce ne
corre. Sa bene che per vincere ci vogliono tante componenti".
Che cosa significa prima di tutto allenare ragazzi e che cerca di trasmettere loro?
"Cerco prima di tutto di insegnare l'educazione che è fondamentale nella vita. Poi, ovvio, il gioco del calcio".
La domanda è d'obbligo: che mi dice della Lucchese e di questa estate drammatica?
"E'il primo che me lo chiede, le posso dire che è stata un'amarezza
incommensurabile. Guardi, per me venire qui oggi e sapere di dover
giocare contro la Lucchese è incredibile. Ci pensavo nei giorni scorsi
con grande dispiacere".
Una fine annunciata, in qualche modo.
"Senz'altro. Anche se le responsabilità non sono state solo del
presidente. Anche gli addetti ai lavori, nessuno escluso, a partire dai
mass media credo non abbiano fatto sino in fondo la loro parte. Era una
situazione critica da tempo, purtroppo. A parte i tifosi un po' di
responsabilità la portano tutti, nessuno escluso".
Fabrizio Vincenti