Lucchese Junior:
Vannini:"Bello ma complesso allenare bimbi di questa età "

27/10/2007 20:24

Marco Vannini fa l'allenatore di piccoli calciatori ormai da quattro anni. Che è tutto un altro mondo rispetto a quello degli adulti si capisce da tante cose. A partire dal fatto che a fine gara il mister rimane sul campo con i suoi ragazzi per analizzare subito la gara e cercare di capire, insieme, gli errori; anche riprovando subito movimenti e, con esempi concreti, cercare di assimilare concetti.

Cosa significa fare l'allenatore di bimbi di questa età?

"E' molto diverso rispetto a ragazzi anche più grandi solo di quattro, cinque anni. Molti di loro non hanno ancora un'adeguata formazione calcistica e tra i nostri compiti c'è anche quello. Ma non solo".

L'aspetto tecnico immagino sia importante, ma come sottolinei non l'unico.

"Esatto, si devono abituare allo sforzo fisico, a condividere con altri le loro esperienze in vista di un obiettivo comune. Agli stessi rapporti tra di loro si deve fare molta attenzione. Questo aspetto è fondamentale. Noi abbiamo istituito anche delle piccole multe per chi non si adegua a certi comportamenti: devono imparare a vivere con gli altri rispettandosi a vicenda, ma anche rispettando le regole".

E tu come ti comporti con loro?

"Vale la regola che non posso né essere un despota né un amico. I ruoli sono diversi e devono imparare a confrontarsi anche con essi. Poi, è chiaro, dopo una partita persa come oggi la prima cosa da fare è andare negli spogliatoi e sdrammatizzare il tutto".

Su cosa si deve far leva per allenare con ragazzi di questa età?

"Prima di tutto sull'entusiasmo e la voglia di giocare e divertirsi che è tantissima. Poi ci vuole anche una équipe adeguata: noi abbiamo, oltre a me, un vice, un preparatore dei portieri, uno motorio e un dirigente accompagnatore".

E il risultato?

"Non deve contare eccessivamente, mi pare chiaro. Ma anche quello fa parte di un processo di maturazione dei bimbi. Certo, essere la Lucchese non ci aiuta ad evitare di caricare troppo il risultato: con noi tutti giocano sapendo che hanno di fronte una squadra con un nome importante e a far bella figura ci tengono tutti".

Che obiettivi vi ponete nell'allenare i ragazzi?

"La loro crescita prima di tutto e, naturalmente, si prova anche a far sì che arrivino a giocare a certi livelli. Già il prossimo anno saremo impegnati con pari età di formazioni come la Fiorentina e per quel periodo dovremo aver già acquisito un certo tipo di mentalità e di capacità tecnico-tattiche".