Lucchese Junior:
Rossoneri travolgenti: con l'Oltreserchio una gara senza storia
10/11/2007 20:46
I terribili ragazzini del '98 della Lucchese hanno letteralmente dominato i coetanei dell'Oltreserchio impartendo loro una vera e propria lezione di calcio, sia dal punto di vista tecnico sia atletico. Troppo, davvero, e non ce ne voglia il tecnico ospite Viarel Nicola, il divario tra le due formazioni scese in campo alle 18 sul sintetico dell'Accademia del Calcio allo stadio Porta Elisa. I tre tempi di 15 minuti ciascuno hanno avuto un inizio travolgente per la Lucchese, che ha messo a segno ben sei reti nei primi 13 minuti della prima frazione. Poi, le altre due sono terminate con il punteggio di zero a zero. Che dire? La truppa di Marco Vannini ha dimostrato di saper tenere bene il campo, di poter mettere sotto un avversario che, seppure non eccellente, ha avuto, però, il merito di non mollare mai. A quest'età, del resto, si va in campo, soprattutto, per divertirsi. A noi è piaciuto il modo di giocare dei rossoneri, ben disposti, già alle prese, nonostante la giovanissima età, con disposizioni tattiche che ne hanno esaltato le geometrie, semplici, ma utili a capire come ci si muove sul rettangolo di gioco. I gol sono arrivati a grappoli a gara appena iniziata: Al 2' Pannocchia, al 6' Riccioli, al 9' Togneri, al 10' Panconi, all'11' Togneri, al 13' ancora Panconi. Vannini ha schierato i seguenti giocatori: Francesco Gemignani, Lorenzo Pierotti, Leonardo Cervellati, Matteo La Bianca che è anche il capitano, David Togneri, Lorenzo Ghilardi, Tommaso Panconi, Michele Pannocchia, Luca Riccioli.
La Lucchese ha evidenziato delle buone individualità: a cominciare da Luca Riccioli, sveglio, veloce negli spazi angusti, guizzante, tecnicamente ben dotato, e da Matteo la Bianca, favorito da un fisico decisamente sopra la media, ma anche provvisto di un buon controllo di palla e di una intelligenza tattica che gli consentono di gestire con saggezza la palla senza perdersi e intestardirsi in azioni personali. Ma sono piaciuti tutti i giovanissimi di Vannini: Pierotti, ad esempio, è un peperino che corre su e giù per la fascia destra come se fosse uno stantuffo: perde e riconquista la palla senza tanti fronzoli; Cervellati, magari non troppo appariscente nel proporsi, ma essenziale nelle entrate e nei recuperi; Ghilardi, perno centrale della difesa, favorito anche da una statura notevole e da un buon tempismo negli interventi; Togneri, caparbio e pronto a ribattere colpo su colpo; Pannocchia, grintoso e capace di buttarsi nella mischia senza paura; Panconi, coriaceo - si è anche infortunato per un colpo involontario rimediato al volto - capace di gettarsi su tutti i palloni con coraggio; il portiere Gemignani, essenziale, senza paura nel gettarsi a terra, ma che, sicuramente, deve migliorarsi nei rinvii, troppo spesso esitanti e imprecisi. La squadra, comunque, c'è, ha una sua fisionomia, una sua struttura e si vede in essa l'impronta del proprio allenatore. Un gruppo che, a nostro avviso, dopo le battute d'arresto iniziali, può regalare delle soddisfazioni ai colori rossoneri. Il prossimo turno la Lucchese riposerà, dopodiché affronterà il San Filippo sul campo ospite.
Gazzetta Lucchese
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