Osteria "Vecchio Mulino" - Castelnuovo Garfagnana - Chiuso il Lunedì - tel: 0583 62192
Contatto Skype: andreabertucci1
website: www.ilvecchiomulino.com

 

Si scrive Vecchio Mulino, si pronuncia Andrea Bertucci. Questo, in sintesi, il connubio tra uno dei locali più conosciuti, tipici e amati della Garfagnana e il suo fondatore, titolare, artefice, gestore e maestro di arte enogastronomica. Vale la pena, per coloro che vengono da Lucca, o che da Lucca devono transitare, sciropparsi una cinquantina di chilometri per approdare in questa osteria che ha il pregio di non assomigliare ad alcun ristorante, ma solo a se stessa. Tavoli semplici, taglieri in legno dove adagiare prelibatezze di ogni genere con un unico comune denominatiore: la tipicità dei prodotti legati alle terre di origine, Garfagnana in primis e la loro genuinità.

Al Vecchio Mulino (www.ilvecchiomulino.com e www.vecchiomulino.info) si approda come il viandante dei secoli passati: così, semplicemente, aprendo la vecchia porta a vetri per poi trovarsi di fronte a un locale di quelli che, ormai, non ne esistono più se non in alcuni meravigliosi paesi della provincia italiana. Andrea Bertucci da Castelnuovo Garfagnana, terra verde e concreta, passionale e sincera, ha 48 anni e, in gioventù, ha lavorato come perito meccanico nei cantieri edili di Como, Sanremo, Torino. Poi, nato e cresciuto in mezzo alla natura, ha sentito il richiamo ed è tornato nella sua Pontecosi, dove l'Enel abbassa ed alza un lago artificiale all'interno del quale i bambini di una volta giocavano, si rincorrevano e si inzuppavano di fango.

 

Da allora tempo ne è passato e Andrea è, adesso, oltre che sommelier, assaggiatore di formaggi (Onaf), di vino (Onav) e di grappa (Onag). In più segretario di Slow Food sezione della Garfagnana. "Facevo il perito meccanico - racconta - ma mi rendevo conto sempre di più che non era il mio lavoro.

Conobbi, allora, una ragazza che lavorava come cuoca a Lucca, si chiamava Lucia. Fu lei a introdurmi alla conoscenza della cucina tipica regionale. Con lei siamo stati a Parma per assaggiare il prosciutto nelle sue più ampie sfumature, poi il culatello di Zibello, quindi negli Abruzzi, sulla Maiella per il pecorino e via dicendo. Fu una sorta di tour enogastronomico reso ancora più saporito dalla nostra storia d'amore. Quando questa è finita, è rimasta, però, la passione ed è questa che mi ha fatto acquistare, venticinque anni fa, questo locale in cui c'era un vecchio alimentari e, di fronte, un ancora più antico mulino chiamato mulino Giorgetti".

"Noi - prosegue Bertucci - facciamo degustazioni di prodotti tipici della Garfagnana. E', la nostra, un'osteria dove assaggiare i prodotti del territorio: torte di farro, di patate, di verdure cucinate rigorosamente in casa da mia madre, Rosa. Da noi si possono mangiare la trota di montagna affumicata e preparata nel modo tradizionale; i nostri salumi, dal prosciutto bazzone al biroldo della Garfagnana, al manzo di Pozza, ai salami, al cinghiale come di suino. Ebbene i nostri maiali sono allevati in piccole aziende e in piccole quantità e mangiano esclusivamente quello che trovano nel terreno e, talvolta, gli scarti della lavorazione del farro e delle castagne. Abbiamo una fornitissima enoteca con vini a mescita e in bottiglia. Si va dal vino delle Colline Lucchesi al Montecarlo al vino di montagna della Garfagnana, il Melograno. Non mancano, però, i tradizionali grandi vini rossi della nostra regione: il Sassicaia le cui bottiglie da 0,75 hanno un prezzo che varia, a seconda delle annate, da 120 a 500 euro.

Ci sono, inoltre e tanto per citarne solo alcuni, il Guado al Tasso, vitigno di cabernet, sauvignon, sangiovese proveniente dalla zona di Bolgheri, poi il Brunello di Biondi e Santi e di banfi, di Casanova e di Di Neri, lo Chablis, lo champagne di prestigio che va dai 40 ai 400 euro del Cristal Rosé. Organizziamo anche degustazioni guidate e collettive proprio per illustrare la tipicità dei nostri prodotti agli avventori. La mia più grande soddisfazione è stata quando una troupe televisiva cinese è venuta qui per fare un servizio da diffondere via satellite. La più grande delusione, aver poerso qualche amico per aver detto sempre ciò che penso. Il mio sogno? Aprire un locale come il Vecchio Mulino in Australia"