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Al lucchese Marco De Santi il "Lucky Strike T. Designer Award 2009". Il neolaureato premiato per aver progettato un nuovo mezzo di soccorso marino dalla spiaggia
17/03/2010 07:49
E' finito al lucchese Marco De Santi, studente del Politecnico di
Milano, il premio di 30.000 euro legati al Lucky Strike T.
Designer Award, il prestigioso premio aperto a diplomati e laureandi di tutti i rami del design,
ideato e promosso dalla Raymond Loewy Foundation Italy, per stimolare e
supportare la creatività delle nuove leve del settore.
Il
concorso ha visto in gara le tesi discusse tra il 1 ottobre 2008 e il 1
ottobre 2009, che sono state giudicate da una commissione di esperti:
Milena Mussi, partner e general manager di Iosa Ghini Associati,
Michael Erlhoff, preside della facoltà di Ricerca del Design presso
l'Università delle Scienze Applicate di Colonia, Franco Bosisio, art
director e product designer, Antonio Romano, fondatore del network
Inarea e docente di Brand Design alla Università La Sapienza di Roma,
Mauro Guzzini, amministratore delegato di Teuco, Silvia Evangelisti,
docente di Storia e Metodologia della Critica d'Arte presso l'Accademia
delle Belle Arti di Bologna, e Valentina Frare, vincitrice
dell'edizione 2008 con il progetto "Sette X Quattro".
Dopo
aver esaminato quasi 200 tesi, i giurati hanno assegnato la vittoria e
il primo premio di 30mila euro, come detto, a Marco de Santi, laureato in "Disegno
Industriale" del Politecnico di Milano, per il progetto "TITUS -
PROGETTAZIONE DI UN MEZZO DI SOCCORSO MARINO PER L'AMBIENTE COSTIERO".
"TITUS"
è un nuovo mezzo per il soccorso marino dalla spiaggia, che offre
sicurezza, rapidità negli spostamenti e confort ai bagnanti in
difficoltà recuperati in mare. Manovrabile con due joystick, il natante
monta un propulsore elettrico a idrogetto, che consente di raggiungere
alte velocità, svolgendo rapidamente le operazioni di salvataggio. La
sistemazione del paziente a cui si presta soccorso è innovativa e
confortevole grazie ad alcune sagome anatomiche, ricavate nella parte
superiore dello scafo, e alle cinghie che permettono di bloccarlo,
mantenendo un corretto allineamento della colonna vertebrale.
Gazzetta Lucchese