A Sacile un tuffo in un calcio ricco di fascino e che forse domani rimpiangeremo almeno un pizzico

09/11/2009 10:24

Magari, tra qualche anno, quando la Lucchese, come tutti ci auguriamo, calcherà altri palcoscenici finiremo per abituarci a ben altri contesti. Ma, forse, rimpiangeremo un pizzico anche il clima, sl cordialità, la genuità di certi campi di provincia. Come per esempio quello di Sacile. Una piccola realtà, quella biancorossa, ma orgoliosamente fiera dei suoi trascorsi, dei successi, poco importa se non di primo piano, e nella quale il calcio continua a svolgere un ruolo aggregante altrove perso. La sede del sodalizio è sotto le gradinate dello stadio e oltre ai trofei vanta un caminetto pronto le le braciole, un piccolo bar per sbicchierare e tanti tavoli dove chiacchierare e commentare le ultime prestazioni degli uomini di mister De Agostini ma non solo. Tutto in una dimensione ancora umana, arricchita dall'ospitalità della gente di queste parti. E dove il tempo, con i suoi ricordi, continua ad affiorare: nella foto, un particolare della sede del sodalizio friulano quando tra le due guerre ancora si chiamava Giovinezza Sacile, definita "la più tecnica squadra del Girone Giuliano" nel cartellone pubblicitario che promuoveva la sfida con l'Udinese. Finita la guerra, anche la Giovinezza è stata rimossa, ma a Sacile il calcio continua ad avere un sapore di altri tempi. Che ci piace. 

Gazzetta Lucchese