Il professore rossonero
In linea coi tifosi
Un'unghiata decisiva...
15/03/2010 14:35
Tifosi Rossoneri,
quindici giorni di sano ossigeno e di
aria pura da primato in classifica: è ciò che ci godremo nelle prossime
due settimane grazie alla bella vittoria di ieri pomeriggio a Colle Val
d'Elsa. In una settimana abbiamo vissuto tutto il peggio e tutto il
meglio che ci può dare questa maledettissima passione per i nostri
colori: dalla disperazione/rassegnazione del dopo ProVasto alla gioia
di Colle, passando per le più atroci diagnosi di un misterioso virus
che non sapevamo come e dove si fosse generato.
Ma un limite alla
"sfiga" c'è e noi da ieri ne abbiamo anche le prove, ha i capelli
lunghi e il numero 9 sulla schiena : si chiama Arcangelo Gabriele
Scandurra, ebbene il giovanotto, ci sono anche belle foto che lo
provano, è salito in alto dove nessuno poteva arrivare come a voler
indicare la strada da percorrere insieme fino alla vittoria finale.
Ho
voluto cominciare da qui perchè l'immagine di Gabriele che salta, è
l'immagine della riscossa rossonera ricominciata in grande stile,
perfino i cronisti locali hanno riconosciuto che i rossoneri potevano
perfino dilagare in due o tre occasioni (ennesimi pali), per cui
pensiamo che la sfortuna abbia cominciato a lasciare l'Arborato Cerchio
per dirigersi sulle sponde dell'Adriatico. Oddio, ad essere obiettivi
la squadra, specialmente nel primo tempo, è apparsa convalescente ,
ancora preda della sindrome del braccino corto; poi nel secondo tempo
abbiamo riconosciuto la "vecchia" Lucchese quella che ti mette lì in un
angolo e non ti molla fino alla fine.
Giancarlone tutta la
settimana ci ha tenuto in ambasce perchè non sapevamo come e con chi
sarebbe sceso in campo, tirava un po' aria da ultima spiaggia per
qualche giocatore, ma devo dire che tutto lo staff è riuscito a
mantenere i nervi saldi e a non procedere ad epurazioni che sarebbero
state nefaste ed ingestibili, e' piaciuta la sua umiltà quando ha messo
la squadra un po' più abbottonata e più concreta nell'interdizione, ma
tanto la medicina per questo tipo di malattie era e rimane una sola:
ottenere una vittoria convincente e lui e i ragazzi ci sono riusciti.
Abbiamo
apprezzato tantissimo che tutto lo staff dirigenziale al completo (non
mancava proprio nessuno) abbia seguìto e sofferto con noi per tutto
l'incontro, dimostrando un attaccamento e un intelligenza non comuni,
altro tangibile segnale di unità e di umiltà, due caratteristiche
fondamentali per raggiungere programmi e traguardi ambiziosi e vincenti.
La
provvidenziale sosta che arriva questa settimana servirà come il pane
ai nostri che avranno modi e tempi ragionevoli per ricaricare le pile e
mettere nel mirino quel Bassano che ha ritrovato un buon passo dopo i
disastri del girone di andata. Per cui andiamo ad accompagnare i
ragazzi in questa ennesima trasferta e....piano con le grappe
sennò...ciao fegato ciao...SALUTATE LA CAPOLISTA.
Luca Borghetti - IL PROFESSORE ROSSONERO