Il professore rossonero

In linea coi tifosi

Dove eravamo rimasti ???

07/09/2011 10:50

Innanzi tutto devo fare ammenda ai fedelissimi di questa nostra rubrica per questi quattro lunghissimi mesi di vacanza, ma sono ampiamente piu' che giustificato. Non è che nel frattempo non sia successo nulla: un' altra mancata iscrizione, la seconda in tre anni, condanna la Lucchese (ci piace continuarla a chiamare cosi) alla disputa di un campionato regionale di eccellenza, certo palesemente inadeguato al blasone ma affrontato con grande dignità dagli attuali protagonisti di una nuova storia.Quindi il trauma sportivo e' comprensibile.

Torniamo un attimo indietro: nessuno e quando dico nessuno è nessuno si è degnato di dare spiegazioni o tentare di fare ricostruzioni di quel  che è successo durante questa estate, in poche parole non sappiamo ancora esattamente perché non ci siamo iscritti, o meglio ci siamo sciroppati migliaia di versioni che hanno eretto una cortina fumogena che ci permettesse di non capire, diciamo che ognuno si è fatta un'idea propria e qui mi fermo per non prendermi un"daspo giornalistico" anche se la tentazione di andare a ruota libera è fortissima.

In una città che naviga fra le prime quindici posizioni nazionali per la consistenza dei depositi bancari e nelle prime trenta per reddito pro capite brucia parecchio non poter disputare un campionato professionistico, ed il tutto si è svolto con la solita rassegnazione/indifferenza cittadina , ci mancherebbe, come nelle migliori tradizioni lucchesi, peggiorata ed aggravata stavolta, dalla paradossale situazione venutasi a creare con l"aborto" della gestione Nice.

Fortunatamente la parte nettamente minoritaria della città ed appassionata alle sorti della pantera si è ribellata e con l'aiuto di soci/tifosi ha costruito una società nuova di zecca e con il lavoro di Bruno Russo, grande gloria rossonera, si è iscritta all'Eccellenza regionale .

Il cammino che ci aspetta davanti non sarà semplice: riguadagnare platee importanti comporterà sicuramente qualche anno di patimenti e di sacrifici, ma abbiamo davanti a noi una chance davvero irripetibile: ricreare finalmente una struttura sportiva solida nuova e depurata dagli speculatori d'assalto e faccendieri.

Ed è in quest'ottica che sta vedendo la luce l'azionariato popolare: una iniziativa nuova e del tutto rivoluzionaria che mira ad organizzarsi in forma cooperativistica al fine di poter partecipare un domani con quote di possesso nella societa' del futuro.Un avventura incredibile per le caratteristiche della citta' di Lucca al limite della follia forse , ma e' resa obbligatoria e non piu' piu' procrastinalbile data l'inaffidabilità costante di certa imprenditoria anche locale.

Stabilizzare l'azionariato popolare significa non disperdere il capitale umano dei nostri ragazzi obbligati ad emigrare per giocare, ed assicurare un futuro non solo al settore giovanile rossonero ma allargarlo ad altri sport per il fine ultimo di un sogno forse: una polisportiva cittadina. Utopia? Forse...ma Lucca ci ha abituato anche a grosse sorprese, e credetemi sarebbe una grande soddisfazione anche morale dimostrare che con passione e dedizione si può programmare un futuro sensato e guardare perfino anche oltre lo sport. Di questi tempi credetemi non è poco. Rialziamoci e rimbocchiamoci le maniche. Forza Pantera.

IL PROFESSORE ROSSONERO - Luca Borghetti

 

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