Il professore rossonero

In linea coi tifosi

Dove eravamo rimasti?

07/10/2008 13:42

Luca Borghetti

Tifosi Rossoneri,

E' con un po' di commozione che riprendo a scrivere queste quattro righe settimanali dopo l'estate più incredibile della nostra vita sportiva, come vedete mi son trasferito armi e bagagli nel sito, che più di ogni altro, segue giornalmente le vicende rossonere (vecchie e nuove) facendolo con passione e professionalità, per cui colgo l'occasione per ringraziare gli amici Aldo Grandi e Fabrizio Vincenti che hanno voluto dare spazio a questo scribacchino dilettante sperando di ripagarli con altrettanta gratitudine e stima.

Dunque, dove eravamo rimasti ? Fatemi pensare.....Ah si ! Alle ore 18.00 del 15 luglio scorso in quel fetido stanzino dello Stadio Comunale adibito a sede provvisioria del comitato "Orgoglio Lucchese 1905. In pratica è accaduto quello che noi orgogliosamente andavamo ripetendo da tempo:"La Lucchese un è mai fallita !"Difatti... tecnicamente non è ancora fallita ma grazie al mitico Fonzie Agi non è riuscita ad iscriversi per gravi inadempienze finanziarie al Campionato Nazionale di C1 oggi Prima Divisione.

Non starò certo oggi a fare la cronaca di quei giorni che hanno portato alla creazione della Sporting e dell'iscrizione delle ceneri della Lucchese Libertas 1905 alla 3^ categoria, sono già stati versati fiumi di inchiostro e fatti milioni di commenti che hanno avuto l'unico risultato di creare divisioni fra tifosi e una disaffezione generale su una piazza tradizionalmente "calcisticamente depressa" come Lucca. Errori? Responsabilità mai assunte? Una passività eccessiva verso Fonzie? Politiche sbagliate? Milioni le ipotesi possibili e gli atteggiamenti sbagliati da parte di tutte le componenti in campo (politici, imprenditori, categorie economiche,.. e un po' anche del nostro...). Approfondire richiederebbe più spazio di una semplice rubrichina settimanale e voglio semplicemente offrire spunti di riflessione: pur rispettando le più disparate idee e opinioni sulla Sporting e dando per scontata la prossima morte della Libertas e la doverosa comprensione che va data a chi ha difficoltà a sentirsi sua questa squadra (e io sono fra questi), abbiamo un'occasione storica: quella di resettarci e ripartire come tifoseria sull'esempio di città più famose e importanti della nostra e a far sì che il progetto dei fratelli Giuliani non sia meramente immobiliare, ma anche sportivo, perchè molto francamente, da tifoso, ho avuto la chiara sensazione che il secondo aspetto non sia poi cosi importante per loro... Noi tifosi abbiamo il dovere morale di riprovare a ripartire, fra mille difficoltà lo sappiamo, e a ricompattarci per sfruttare forse l'ultima occasione che abbiamo per tornare orgogliosamente a dire: sono un tifoso della Lucchese e non di far parte di un gruppo clandestino sbeffeggiato da tutti e anche per dare una lezione morale a quella parte di città che oggi ridacchia quando si parla di calcio Lucchese, a quella città che avrebbe bisogno come il pane di ritrovare un'identità propria e un senso di appartenenza alla comunità ormai smarrito e a questa passività che sembra non finire mai... Proviamoci ragazzi, è l'ultima occasione che abbiamo: per noi stessi, per chi ci seguirà e per quella pantera che ha diritto di tornare a ruggire.

Luca Borghetti

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