Il professore rossonero
In linea coi tifosi
La regola del quattro...
04/01/2009 20:42
Tifosi Rossoneri,
L'implacabile regola del quattro ha colpito anche oggi al Porta
Elisa, vittima sacrificale di turno il malcapitato e rimaneggiato
Forcoli dell'amico Baraldi, che a dire il vero è parsa squadra ordinata
e organizzata ma come spesso capita a chi passa dal Porta eilsa ,
portata a squagliarsi come neve al sole al primo gol.
La bella giornata di sole mi pare abbia portato un po' più di gente
sulla gradinata, sperando che non sia stato un semplice travaso
dalla tribuna coperta per una miglior dislocazione climatica, facendo ben sperare che
l'anno nuovo porti più gente allo stadio per la gioia di Giuliani e co.
che meriterebbero davvero uno stadio un po' più pieno.
I
ragazzi partono un po' "appanettonati", prevedibile dopo le feste
natalizie, poi dopo un primo tempo un po' gigioneggiato che ha visto i
rossoneri affacciarsi alla porta del Forcoli un paio di volte con
Belluomini e Galli, nel secondo la rete di Mariotti riporta il Forcoli
sulla terra e dopo aver sfiorato il pari (miracolo di Lenzi) comincia
il samba bailado della Favarin band con i soliti Galli Belluomini e
Scandurra (bentornato bomber...)
Sotto esame c'era il brasiliano
Carloto al posto dello sfortunato capitan Mocarelli e il giovanotto ci
è parso ancora un pò avulso dal gioco pur lasciando intravedere una
buon tasso tecnico, ma avrà senz'altro modo e tempo per convincere il
mister sul suo impiego futuro. Spiace per l'idolo di casa manuel Pera
che per regola degli under e per fare spazio al brasiliano è rimasto in
panca anche oggi, comunque siamo convinti che per le caratteristiche
del giovanotto sia anche un bene centellinarlo in modo da non bruciarlo
ed a fargli mordere un po' il freno...per il suo e per il nostro bene
sia chiaro.
Oggi ero allo stadio in compagnia di un bimbo di nome
Riccardo che veniva allo stadio per la prima volta e questo mi ha dato
spunto per una riflessione: se ognuno di noi si facesse carico di
accompagnare ogni domenica che la squadra gioca in casa un ragazzino
delle elementari o delle medie che magari gioca in qualche squadra
giovanile della città daremmo modo a loro di far sapere che anche nella
nostra città c'è una squadra che gioca al calcio da più di cento anni e
che vanta un glorioso passato e raccontando le gesta di qualche
giocatore famoso, avremmo fatto il miracolo di accostare questi bimbi a
un calcio sano a dimensione umana e a creare i tifosi del domani,
concetto che piace tantissimo all'attuale proprietà.
Quindi dieci,cento, mille...Riccardini.
Luca Borghetti - Il Professore Rossonero