Il professore rossonero

In linea coi tifosi

27/5/90 - 4/4/2009: diciannove lunghissimi anni...

05/04/2009 18:58

Tifosi Rossoneri,

in occasione della partita Lucchese-Casale del 7/5/90 che sancì la promozione dei rossoneri in Serie B c'era uno striscione che occupava tutta la grandezza della curva che recitava cosi'"Nel cuore un emozione speciale:l'orgoglio torna tra noi", è la prima cosa a cui abbiamo pensato ieri quando al fischio finale è iniziata la festa rossonera, con il piccolo particolare non trascurabile, che tra quello striscione e ieri sono trascorsi diciannove lunghissimi anni.

Diciannove lunghissimi anni in cui il tifoso rossonero è stato costretto a vivere e a sopportare un po' di tutto: dai proclami di Maestrelli e Vitale, ricordate il famoso "icche vu'volete ?", all'era Grassi dove la società era stata rilevata con il solo scopo di far "detrazione fiscale" alle spese folli e inconcludenti di Gioia, al tristissimo giorno con la Triestina, ad una retrocessione  vitata all'ultimo tuffo ai playout con l'Alzano, ed infine la ciliegina Fouzi Hadji, dove il tifoso rossonero ha dovuto sopportare anche le varie deformazioni moderne del calcio rosa costruita da procuratori, calciatori che scommettevano sulle loro partite, crisi finanziaria, quantità industriali di balle da dare in pasto ai media e alla gente, per arrivare al famoso bonifico che non veniva ed al conseguente fallimento...
Per cui è del tutto comprensibile se qualche vecchietto ieri era un po' emozionato, diciannove anni senza vincere  ulla è roba da record federale, non per nulla la Lucchese era, fino a ieri, statistiche federale alla mano, la società professionistica che aveva ottenuto meno promozioni dal dopoguerra ad oggi.

Ma grazie a Dio da ieri si aprono nuovi ed inimmaginabili scenari : abbiamo di nuovo una società sana e fatta completamente da lucchesi, che dovendo vincere anche un po' di scetticismo generale, ha saputo scegliere in pochissimo tempo collaboratori giusti e giocatori adatti ed in pochissimo tempo portarci alla vittoria e dato che spetta alla stampa tradizionale analizzare nome per nome i meriti e gli artefici di questa meravigliosa promozione, ieri è stata la rivincita del tifoso rossonero: pur
riconoscendo alla gente la capacità di aver festeggiato con sobrietà e con "lucchesità", la festa dentro e fuori lo stadio è stata spontanea e liberatoria.
tra i tanti meriti che ha avuto questa società è che con
la vittoria del campionato , finalmente si è posta una pietra tombale sulle divisioni interne e sull'eterna diatriba Libertas-Sporting con il riacquisto del titolo, ieri vecchi e nuovi tifosi si sono riuniti tutti insieme ed è stato bello rivedere un gruppo folto e ben rganizzato che ha tifato in modo incessante per tutta la partita. Facile dirà qualcuno: era la partita festa, ma credetemi facile non lo era per niente le lacerazioni erano tante e profonde, ma, grazie a Dio, Giuliani ha fatto il miracolo.

Le basi sono state ricreate quindi d'ora in avanti il futuro non può che sorriderci, come tifoseria dobbiamo ancora imparare ad essere più caldi e più vicini alla società e un po' meno brontoloni ma dentro di me son convinto che certi nostri atteggiamenti cambieranno con le vittorie, perche statene certi amici, cominceranno ad arrivare ed allora si' che ci prenderemo rivincite su ivincite, è scritto prima o poi dovrà succedere e ci divertiremo tanto...Forza ragazzi la Pantera è tornata a ruggire...

Luca Borghetti - Il Professore rossonero

 

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