Biggi, Biggi, Biggi il tuo nome fa un po'...paura agli altri

05/10/2009 23:01

 Tifosi Rossoneri,

anche ieri nel bell'impianto (per la lega Pro 2) di Gubbio abbiamo avuto l'ennesima gioia dalla GiovanniniBand, credetemi non so più come aggettivare i giovanotti di Favarin che anche ieri hanno messo in atto quella massiccia dose di cinismo come solo le squadre di rango sanno fare.

La differenza con le ultime prestazioni è stata proprio l'elevata dose di praticità dell'undici rossonero , perché se con Celano, Bellaria, etc etc avevamo anche costruito, sprecato e subito molto, ieri abbiamo assistito ad un notevole salto di qualità giocando una partita guardinga e attenta in difesa concedendo poco o nulla agli avversari, rinunciando non a giocare ma ad attaccare in modo più ragionato senza palle gol clamorose ma ribattendo colpo si colpo alle iniziative del Gubbio che si è rivelato ottimo complesso davvero. Non abbastanza per evitare l'ennesimo tonfo interno.

Oggi non possiamo fare a meno di parlare del "Man of the match" ovvero quel Damianone Biggi che per tanto tempo i dirigenti rossoneri, anche fra i più esperti,hanno invano inseguito per mezza Italia senza mai trovare lo spunto decisivo per acquistarlo. Arrivato all'ombra delle Mura con un pizzico di scetticismo che si portava dietro a causa di comportamenti un po' ambigui tenuti nei confronti dei rossoneri nel doppio confronto dell'anno scorso col Gavorrano, atteggiamenti che il ragazzo, fin dai primi giorni del ritiro, smentì subito impegnandosi e sudando le proverbiali sette camicie. Sudore che è stato ben investito dato che il giovanotto sarà uno dei pilastri fondamentali per le ormai non più velate, ambizioni finali della nuova Lucchese di Giulianone nostro.

Tralascio per scelta personale di commentare i gravi episodi verificatesi fra Arezzo e Sansepolcro fra "supporters" del Viareggio, che giocava a Perugia, e un pullman di tifosi rossoneri che andava a Gubbio, tralascio anche perché è diventato inutile trattare un argomento così importante e delicato quando certa stampa e certi giornalisti fanno di tutto per distorcere la verità sui fatti, giustificando sottotraccia, certe reazioni dei tifosi. Uno un po' più famoso di me tempo fa disse: "Continuiamo pure cosi e facciamoci del male"...

Luca Borghetti - IL PROFESSORE ROSSONERO