Il professore rossonero
In linea coi tifosi
Tre punti e va bene così...
26/10/2009 17:02
Tifosi Rossoneri,
davanti al solito pubblico da
bocciofila, e meno male che ci sono i parenti ed amici dei giocatori,la
Lucchese ieri pur non brillando ha portato a casa tre punti preziosi
per il morale e per la classifica.
Ci sono ad onor del vero mille
attenuanti per la prova non certo brillante dei rossoneri, la squadra è
stata colpita in settimana da una vera e propria epidemia influenzale
che ha scombinato non poco i piani del mister, pensate che Lollini non
risultava nemmeno nella lista dei convocati ed è stato richiamato in
fretta e furia, Chadi era dolorante e Biggi idem, per cui ieri i
sofisti del gioco che si son permessi di storcere naso e bocca si
inchinino allo spirito di gruppo di questa squadra che ha saputo
soffrire e si è portata a casa i tre punti.
Signori è bene chiarire
che questa è la Serie C chi pensava di vivere questo campionato come lo
scorso, ha preso un abbaglio perchè la differenza di categoria c'è e
come, certo il gioco deve crescere, certi giocatori dovranno crescere,
ma non sara' possibile creare 7/8 palle gol a partita e vincere per tre
o quattro a zero tutte le domeniche, in C2 si difendono in sette/ otto
avvolte anche in nove, specialmente al Porta Elisa, per cui meno
mugugni e più praticità :a questa squadra, al mister, a Paolino, e al
Presidente dobbiamo solo essere grati e riconoscenti per tutto ciò che
hanno fatto in questo anno solare e basta. Il vero tifoso sa e deve
comprendere quando la squadra del cuore non va messa in discussione, ma
solo coccolata e seguita; i pochi che seguono hanno capito e lo Già, i
pochi che la seguono...ormai il dibattito sulle presenze allo stadio è
diventato stucchevole e perfino barboso, i segnali che giungono anche
da altre manifestazioni importanti tipo la Maratonina, il Summer, i
Comics, fanno comprendere appieno quanto il lucchese medio sia
infastidito non tanto dal partecipare, ma semplicemente dal "vivere"
l'avvenimento, dimostrando di non avere un minimo di "cultura
identitaria" e che probabilmente i grandi numeri della storia rossonera
recente sono stati frutto di una mancanza di alternative reali e non di
una vera passione, perché purtroppo la società di oggi offre variopinte
distrazioni, e in abbondanza pure.
Quindi cari amici della
bocciofila rossonera, prepariamoci, facendo ogni debito scongiuro, a
festeggiare traguardi futuri in una sala di qualsiasi ristorante
cittadino purtroppo...sara' più che sufficiente.
IL PROFESSORE ROSSONERO - Luca Borghetti