Il professore rossonero
In linea coi tifosi
Sembra impossibile, noi siamo sempre qua, sei una malattia che non vai pił via...
07/12/2009 10:51
Tifosi Rossoneri,
ho voluto cominciare da dove abbiamo finito ieri: da quel
coro-slogan che ci ha accompagnato ininterrottamente per novanta minuti
anche ieri nella graziosa repubblica del Titano. Portare
cinque-seicento persone di questi tempi a trecento km da casa non è
impresa semplice in Serie A e B figuriamoci in 2° Divisione, ma la
Lucchese di questi tempi è riuscita in questo piccolo miracolo.
La
giornata è cominciata presto con sveglia alle sette: le componenti per
un "golden memory" c'erano tutte: il pulman, gli amici di sempre, e
l'immancabile iniziativa enogastronomica, la mattinata vola via liscia
e sul cucuzzolo del Titano c'è l'inevitabile ricongiungimento con gli
altri pezzi di tifoseria che erano venuti in macchina o dal giorno
prima con famiglie al seguito: vuoi per la caratteristica del luogo,
vuoi per il numero considerevole di tifosi, il dedalo di viuzze si
trasforma intorno all'ora di pranzo in un fiume rossonero:sensazione
unica.
L'approccio verso lo stadio, al di là dei soliti riti
moderni dei tornelli e delle perquisizioni, è ottimo e francamente chi
sostiene che il calcio ne gioverebbe ad essere vissuto in un ambiente
moderno e confortevole non si sbaglia di sicuro. I ragazzi in campo che
si scaldano ci vedono e ci salutano la tribuna coperta offre già un bel
colpo d'occhio e l'arrivo dei pullman fa salire l'incitamento già alto.
La partita comincia con il solito atteggiamento autoritario
dell'ultimo mese e ci lascia ben sperare, ci illudiamo su un paio di
situazioni che ci potevano portare in vantaggio, clamorosa quella del
rigore non concesso, e tiriamo anche un sospiro di sollievo quando
Nicastro sventa un tiro ravvicinato che ci poteva beffare dopo tanto
dominio. Negli ultimi minuti sale alto il nuovo slogan "Sei una
malattia che non va più via" come splendida sintesi di una giornata
indimenticabile.
La giornata di ieri è stata memorabile e da
consegnare alle statistiche non tanto per il punto conquistato ma
perché c'è stata in tutti noi la netta sensazione di una inversione di
tendenza: la gioia di ritrovarsi per stare tutti insieme finalmente
sorridenti e sereni dopo tante batoste con la certezza che seguire la
Lucchese è sinonimo di divertimento e vada come vada questo è un grande
obiettivo che questa società ha raggiunto: vedrete che piano piano si
riempira' anche il Porta Elisa. Andiamo vecchia Pantera, il vento è
cambiato e un po' di gloria ci attende....
Luca Borghetti - Il Professore Rossonero