Il professore rossonero
In linea coi tifosi
Bongi bongi bon bon bo'...
14/01/2010 21:46
Tifosi rossoneri,
di questo passo chi lavora in carta stampata e siti internet, non saprà più che cosa inventarsi di qui alla fine del campionato e francamente sia chi vi scrive e gli altri erano anni che avremmo voluto trovarci in questa situazione.
La Lucchese targata Giuliani Giovannini Favarin è la più bella risposta che si poteva ricevere dopo anni di caos, avventurieri beduini, presentazioni in pompamagna, giocatori strapagati e regolarmente falliti e mi fermo qui. Ora il tappo psicologico che era dentro di noi può cominciare a saltare per accompagnare questa meravigliosa squadra verso il traguardo finale che noi tutti sogniamo e che per scaramanzia non pronunciamo.
Lasciatemelo gridare ai quatto venti: il pubblico rossonero si strameritava di vivere una stagione come questa dove l'unico problema è che tipo di schema adotterà Favarin o meno, ho fatto anche un rapido ricorso alla memoria per capire dove potevamo aver sbagliato come pubblico ma aldiilà di qualche atteggiamento fuori luogo ed un eccessivo distacco in determinate situazioni, abbiamo sempre dovuto subire scelte di altri, per cui tutto ciò che sta accadendo è dedicato a tutti coloro che in questi ultimi ventanni han preso solo batoste e basta e a tutti coloro che non sono più con noi sulla terra e dal cielo ci spingono tutte le domeniche.
Esaurita la parte emotiva, come dimenticarsi di celebrare il "core di Lucca" ovverosia quel Manuelito Pera che ha messo due timbri pesanti sul cammino rossonero, il ragazzo pur incontrando qualche difficoltà di adattamento alla categoria, e pungolato dall'arrivo di "trottolino amoroso" Potenza ha sfoderato un partitone di quelli che ti restano dentro per tutta una vita e che avresti sempre sognato nel chiuso della tua cameretta.Il dovere futuro di Giulianone nostro e di Paolino settecertezze è quello di conservare e di migliorare questo patrimonio di giocatori fatti in casa perchè alla fine dei conti mettono sempre un 20% in più degli altri.
Chi invece ci stava per far andare di traverso tutto ciò che di bello ci circonda adesso, è stata la tempesta nel bicchier d'acqua per lo striscione delle Aquile che non starò qui a ricostruire in quanto abbondantemente archiviata da tutti, ma per sottolineare come , per certa stampa, e per certi blog, non si perda occasione per esercitare le solite forme di autolesionismo assolutamente fuori luogo, frutto di equivoci, ed informazioni ad arte travisate.
Concludo dicendo che a fine campionato sulla scorta di questa esperienza, bisognerà pensare a costruire un Centro di Coordinamento perché c'è necessità di crescere, esattamente come ha fatto la nostra meravigliosa squadra in questi due campionati. SALUTATE LA CAPOLISTA.
IL PROFESSORE ROSSONERO - Luca Borghetti