Daniele Di Piazza: "Qualcuno può spiegarmi perché a Taranto c'erano 70 poliziotti per 8 tifosi della Lucchese, a momenti tanti quanti a Genova per i serbi? Ecco la mia avventura nello stadio pugliese"

14/10/2010 00:38

L'articolo pubblicato a firma di Fabrizio Vincenti sui disordini di Genova in occasione della gara Italia-Serbia ha riproposto il tema della reale efficienza e efficacia dei controlli effettuati negli stadi italiani. Sul tema ecco l'intervento di Daniele Di Piazza, conosciuto tra i tifosi con il soprannone del "Porcarese e sempre al seguito dei rossoneri, che racconta la sua esperienza surreale domenica scorsa a Taranto

"Dopo aver letto l'articolo su Gazzetta Lucchese, porto la mia esperienza diretta, da testimone, convinto che succedano situazioni analoghe in tutta Italia. Domenica scorsa sono andato a Taranto al seguito della Lucchese. Sto girando per la città in pulmino quando mi affianca uno con la sciarpa del Taranto a un semaforo e chiede "cercavo il signor Porcarese". Ci fermiamo, polizia zero, al semaforo si scende, si va a prendere il caffé con loro. Sono i ragazzi del Taranto Supporters, ma potevano essere anche malintenzionati e potevamo "raccattare" qualche ciaffata. Si riparte, ci accompagnano al settore ospiti dello stadio. La polizia locale via internet sa che i biglietti venduti nel settore ospiti sono otto, e poi sicuramente si sono informati con i colleghi della questura di Lucca per sapere chi sono quelle 8 persone. La questura di Lucca gli spiega chi siamo, che genere di persone siamo e che non ci saranno di sicuro problemi. Ad attenderci circa 20-25 stewart: primo ingresso tessera, biglietto e documento, passato il primo varco, tre camionette della polizia , quattro auto volanti, totale 60-70 poliziotti schierati che ti mettono quasi paura, lo striscione aperto srotolato, si domandano che vuole dire la scritta su Sara. Quattro telefonate per rendersi conto che era per Sara, la ragazza morta. Facce dure, naturalmente nessuno che ti dà una mano a riaarrotorarlo. Siamo all'ingresso, tornello elettronico, ari nuovo controllo dopo aver passato il tornello: tessera, biglietto, documenti. Dentro 15 stewart ti scortano al posto e ti si mettono ai lati, in bagno si va accompagnati da loro, chiediamo se a fine partita possiamo scendere in basso per farci tirare le maglie dai giocatori: assolutamente no! Finisce la partita e stiamo 45 minuti dentro ad aspettare che i tarantini defluiscano, gli diciamo che non ci son problemi, che ci aspettano per salutarci, niente ostaggi dentro. Finalmente usciamo vogliamo andare a salutare i ragazzi passando dal bar di prima e a momenti la polizia ci picchia. Guai a uscire da soli in centro città! Hanno l'obbligo di...proteggerci, accompagnarci all'autostrada e non farci entrare in centro città. Sembra una barzelletta, ma 70 poliziotti erano a controllare noi e 70 poliziotti erano schierati contro i serbi. Ora datemi una spiegazione logica, per favore.

Daniele Di Piazza