Che si bofonchia?
Lettere alla Gazzetta Lucchese
"Continua il trend negativo nelle trasferte al sud, episodi sfortunati, espulsioni, mentalità da cambiare, ci troviamo sempre e comunque a commentare una serie di risultati negativi e di prestazioni così così"
03/11/2010 12:22
"Partiamo dalla trasferta di Benevento e dalle relative dichiarazioni dei fratelli Giuliani:
Giuliano: Usciamo anche da Benevento con una sconfitta, zero punti raccolti anche oggi.
Gabriele: Episodi ancora a nostro sfavore e stesso risultato. Chi scrive è ormai da quattro campionati che segue la Lucchese nelle trasferte a sud di Roma, con gli amici di Gazzetta Lucchese e Noitv, girando in lungo ed in largo la penisola facendo centinaia e centinaia di Km ogni 15 giorni accompagnati da quei 20/30 tifosi che non lasciano mai sola la squadra ad ogni latitudine e che, come è successo domenica a Benevento, anche se in pochi, sul 2 a 0, con un uomo in meno continuavano comunque a sostenere ed incitare la squadra con affetto e con una fede che non lascia dubbi sul loro amore per questi colori.
Ho seguito la squadra già dai tempi della gestione Fouzi/Braglia, a Taranto, Crotone, Gallipoli, per poi passare con il cambio di gestione a Giuliani/Valentini/Giovannini/Favarin, da campi come Rieti, Celano fortunatamente e grazie al lavoro della società e dell'allenatore siamo tornati a Andria, Taranto, Cava, Benevento nella categoria che compete minimo alla città ed alla squadra, purtroppo dopo la dissennata assegnazione dei gironi e dei calendari ci siamo trovati praticamente sempre al sud. Domenica Mister Braglia nell'intervista prepartita lamentava soprattutto il fatto che la sua squadra non riesce al momento quasi mai a sfruttare il fattore campo, cosa che in un torneo come questo giocando a Castellamare è una cosa quasi basilare per fare un campionato tranquillo e per poter ambire a qualcosa di più che una salvezza tranquilla.
Questo la dice tutta, su come le squadre del sud, basano la loro forza sulle partite in casa, ambiente, pubblico caldissimo, pressione sugli avversari, ecco io mi sento di dire che nelle decine di trasferte che ho fatto (tra l'altro le ultime tre a bordo campo) ho sempre visto subire la Lucchese di quanto sopra, sicuramente trovarsi spesso a giocare in dieci non aiuta (la Salernitana domenica comunque ha pareggiato fuori casa rimanendo in 8!!!!!!!) ma è sempre e comunque una questione di mentalità (o di palle come spesso ha detto il Presidente Giuliani) non si può sempre scendere in campo rintanandosi nel proprio guscio ed attendere gli eventi; sopratutto quando questi si chiamano: espulsioni e gol presi subito dopo, anche i pugili sul ring si picchiano di santa ragione, ma in due, non si può pretendere di vincere un match, solo dopo aver preso una gragnola di ganci, (tra l'altro questo sul ring qualche volta accade, nel calcio quasi mai) domenica ed è solamente l'ultimo esempio, la Lucchese ha giocato un primo tempo dignitoso, sempre comunque attenta a non prenderle, ha cominciato a giocare ed a tirare in porta con una certa continuità solamente sul 2 a 0 e con l'uomo in meno. Se le dobbiamo prendere e fanno male, cominciamo anche noi a picchiare prima, mettendo pressione agli avversari, cercando conclusioni, facendo in modo che gli episodi di cui parlava Gabriele Giuliani comincino a girare a nostro favore, anche perchè è vero la presiione, gli stadi caldi ecc. ecc. ma nelle ultime quattro trasferte al sud le squadre avversarie sono sempre entrate in campo in punta di piedi ed hanno cominciato a schiacciarci solo quando con i nostri atteggiamenti attendistici, le espulsioni e quant'altro abbiamo noi stessi dato il là alla loro partita. Adesso c'è Mister Indiani, una persona che conosce bene questa categoria e, soprattutto, i campi caldi, essendo stato a Crotone, la mia speranza è che lui trasmetta quel calore e quella cattiveria di cui c'è bisogno per far punti fuori casa. Buon lavoro a lui e alla squadra e ci vediamo a Lanciano".
Andrea Pasqualitti