Che si bofonchia?
Lettere alla Gazzetta Lucchese
Stefano da Lucca: "Pochi tifosi? Non me ne frega nulla, come dice Piero Braglia"
22/02/2008 16:14
Seguo da tempo con interesse il dibattito relativo alla
scarsa presenza del pubblico al Porta Elisa e vorrei esprimere il mio
parere in merito.
In un anno forse cruciale per il destino della
Lucchese Calcio tanto è stato fatto per avvicinare il pubblico alla
squadra rossonera e per ridestare entusiasmo.
Basti pensare alla
bella iniziativa della Società verso le scuole, alla stessa Vostra
iniziativa con un sito, peraltro bellissimo , che aggiorna e stimola su
tutto quanto riguarda la Lucchese, al buon Giulio Del Fiorentino che da
settembre batte a più non posso il tasto del pubblico, delle iniziative
della Società, dei tifosi, ecc.
Senza dimenticare che la squadra e
l'allenatore stanno rispondendo con i risultati e soprattutto con la
grinta, la compattezza del Gruppo, la voglia di far bene.
Quanto dovrebbe bastare per rendere un tifoso felice ed orgoglioso di essere appassionato di quei colori, di quella maglia.
Il
risultato non è ( e non sarà a mio avviso ) quello sperato: a 10
partite dalla fine gli spettatori al Porta Elisa sono la miseria di
2.800 a partita.
Sulle cause di questa scarsa risposta da parte di Lucca sportiva molto si è detto ed a mio avviso hanno tutti ragione.
Faccio un breve elenco delle cause che a mio parere determinano l'attuale, sconcertante situazione:
-
le nuove leggi in merito ai biglietti, controlli, ecc ( che servono ad
allontonare definitivamente gli sportivi meno appassionati )
- i risultati non brillanti che la squadra ha conseguito negli ultimi anni;
- i programmi ambiziosi sbandierati con troppo entusiasmo ( ma è una colpa ? ) dal nostro amatissimo presidente;
-
l'apatia ed il pessimismo proprio dei Lucchesi, inclini ad aspettare le
difficoltà e gli errori per poter dire " lo dicevo io.."
Ed allora ?
Allora
come dice il miglior allenatore che la Lucchese potesse avere in questo
particolare momento, " a me non me ne frega niente ! "
Perché
nessuno ti chiede di essere tifoso della Lucchese, di avere avuto in 35
anni che segui questa squadra poche soddisfazioni e tante amarezze, di
avere a che fare quotidiamente con gente che nella passione calcistica
mette al primo posto la Juve, il Milan ecc, anche se sulla carta
d'identità c'è scritto che sono nati a Lucca, di vivere in una città
bellissima quanto "moscia" ed incapace di appassionarsi a qualsiasi
cosa.
Ma nessuno di costoro saprà mai cosa voglia dire sentirsi
parte di una squadra, di una maglia, di una Società che da oltre 100
anni rappresenta Lucca, la "nostra " Lucca e l'orgoglio che si prova
nell'essere tifosi della Lucchese, e di sentirsi, per questo " diversi
ed orgogliosi di questa diversità "
Ed allora, per riprendere il filo iniziale del mio discorso, ma chi se ne frega se tanti stanno a casa ?
Perché auspicare che almeno ai play off lo stadio sia pieno ? Pieno di chi e di che cosa ?
Di
2000 spettatori "casuali" in più che secondo un costume del tutto
italiota aspetterano che sia partito il carro dei vincitori per salirci
sopra e prendere il posto migliore ?
Che stia pure a casa chi non
si sente coinvolto dalla passione per i colori rossoneri, chi non
soffre domenica dopo domenica nella speranza di raggiungere un sogno,
chi non sarà pronto a sostenere, sempre e comunque, i nostri colori, in
qualsiasi categoria, perché quei colori, sono i colori più belli,
quelli della nostra città.
Grazie per lo spazio concesso ed oggi come ieri : FORZA LUCCA !
Stefano GALLIGANI