Camillo Auricchio torna sulla Lucchese: "Abbandoniamo i sogni di grandezza e badiamo alle cose concrete"

15/05/2011 23:07

Ringraziamo Camillo Auricchio, imprenditore che, con l'avvocato Vincenzini e l'imprenditore Susanna, hanno tentato di acquistare la Lucchese, per la risposta che Stefano attendeva da tempo. 

 

Mi sembra quantomeno necessario dare a Stefano una risposta tecnica come da lui richiesto. Nel mondo degli affari, è questo l'ambito in cui ci si muove, ogni giorno si studiano strategie e si cerca di sbaraccare il lunario. Alcune volte ci si infila in un filone positivo e si accumulano successi altre volte le concomitanze negative ci portano a subire insuccessi. La vita ci insegna che è vincente colui che anche nella sconfitta ha la forza di rialzarsi e continua a combattere.
Ora in un disastro (armata Brancaleone) come questo della amata Lucchese andiamo a valutare i numeri. Oggi come oggi chi è che investe 6 milioni di euro per portare a casa un debito di 3 milioni di euro annui? Poi andiamo a valutare il contesto, quante persone riusciremo a portare allo stadio (forse 4000) ma dove vogliamo andare? Secondo il mio parere bisogna abbandonare i sogni di grandezza, calarsi nella nostra realtà e fare un programma sostenibile puntando sui giovani e creare il futuro intorno a loro. L'unico futuro della Lucchese sono i nostri ragazzi e non certo gli illusi che sognano quello che non saremo mai.