Andrea da Roma: "Fiducioso per le prossime tre... finali. Ma tocca ai giocatori rimboccarsi le maniche"

14/04/2008 21:08

Mi chiamo Andrea, sono di Roma e tre motivi mi spingono a scrivervi le mie considerazioni: l'amicizia con due lucchesi, la vostra bella città che ho imparato ad amare frequentandola appena possibile e, non da ultimo, l'avvicinamento ai colori rossoneri. Sono, dopo quella di Crotone, alla mia seconda trasferta e non ho, purtroppo, assistito a due grandi prove nel complesso. Rimanendo alla partita di ieri, ho visto una squadra che anche avendo spesso il pallino del gioco in mano, non è mai riuscita a creare palle gol o, quantomeno, a tenere in qualche apprensione la difesa tarantina. Sicuramente qualche giocatore (dal centrocampo in su) avrebbe potuto e dovuto incidere di più nell'economia della partita, devo dire, altresì, di essere rimasto favorevolmente colpito dalla prova della linea difensiva: se non ci fosse stato quello sfortunato rimpallo sul primo gol, non avrebbe praticamente concesso nulla agli avanti avversari giocando una partita gagliarda fatta di anticipi e raddoppi e non facendo correre nessun pericolo a Gazzoli che ad eccezione dei gol è rimasto praticamente inoperoso.

Rimango, quindi, fiducioso per le prossime tre... finali, ma sicuramente la squadra, a questo punto, dopo essere rimasta per quasi tutta la stagione attaccata al treno dei play-off, deve fare l'ultimo sforzo, pensare solamente ad allenarsi e a prepararsi per giocare le ultime tre sfide con intensità, cuore e attaccamento alla maglia per raggiungere l'obiettivo minimo che tutti si erano prefissati a inizio stagione. I tifosi, e lo hanno dimostrato anche ieri a Taranto, ci credono e questi sentimenti li hanno sempre dimostrati. Adesso tocca ai giocatori.

FORZA LUCCHESE

Andrea Pasqualitti