Che si bofonchia?

Lettere alla Gazzetta Lucchese

Tony Carruezzo, storia di una lettera scritta e mai pubblicata. Eccola. I commenti dei tifosi

03/10/2007 09:30

Era un testo destinato a rimanere chiuso in un cassetto. Per essere tirato fuori e letto chissà, magari, fra quanto tempo. Scritto in un momento di profonda solitudine interiore, ma, allo stesso momento, di altrettanta appassionata lucidità. Poi, per quelli che sono i casi della vita, Gazzetta Lucchese è riuscita a entrarne in possesso e, previa, ovviamente, richiesta e accettazione dell’autore, ha deciso di pubblicarla. Si tratta della lettera che Toni Carruezzo ha buttato giù, armato di carta e penna, di getto, con il cuore, e come tale deve essere interpretata. E’ una dichiarazione d’amore alla città di Lucca, ai colori rossoneri e ai suoi tifosi. E’ un documento, e così deve essere considerato, di grande spessore umano nel quale il capitano di tante battaglie racconta la sua storia e il suo rapporto con la Lucchese. La lettera è stata redatta durante il ritiro del San Marino, a Fanano, sull’Appennino Modenese, a un tiro di schioppo o forse più da Pievepelago, dove era in ritiro, a sua volta, la sua ex squadra.

‘Sono arrivato in questa città pensando fosse un’altra tappa della mia carriera, come tante altre nel passato, ma oggi mi rendo conto che questi ultimi sei anni hanno significato molto per me; il tempo trascorso in questa città mi ha fatto crescere, e parte di questo è dovuto alle persone che in momenti e modi diversi si sono avvicinate a me. Non dimenticherò mai i ragazzi della curva Ovest che mi hanno sempre sostenuto sia nei momenti felici, ma, soprattutto, quando per pochi centimetri non si è potuto realizzare un mio sogno, un nostro sogno. Quella sera, tutto mi sarei aspettato, ma mai avrei creduto che molti di voi, sicuramente amareggiati e delusi per un sogno infranto, potessero avere quella reazione: un coro di voci sotto casa che mi acclamava, mi sosteneva, e faceva sentire la profonda partecipazione in un momento così difficile. Quella sera ho capito che l’affetto dimostrato era per l’uomo, quel gesto è stata la conferma della stima nei miei confronti per l’impegno, la tenacia, l’attaccamento morboso che avevo e che avrò per sempre a questa maglia e a questa città.

Quei cori che mi accompagnavano domenica dopo domenica, quando ero in campo, ma anche quando rimanevo in panchina, quei cori che sentivo cantare anche per strada, quel Tony, Tony, Tony gol che qualche simpatico genitore faceva intonare perfino ai figlioli di qualche anno di età, sono stati la dimostrazione che si era creato un feeling tra me e tutti voi. Mi ha colpito molto anche il rispetto per la mia riservatezza, e l’accoglienza che è stata manifestata alla mia famiglia che considera Lucca la sua città.

Un grazie ai tanti amici veri, alcuni dei quali sono poi diventati ‘tifosi per caso’.

Un grazie particolare a Lido, che in questi anni ha raccolto pazientemente ogni mia richiesta.

Un grazie ai miei due compagni di tante battaglie Ciccio Bellucci e Daniele Deoma che in modo umile e onesto mi hanno aiutato a sostenere situazioni societarie difficili.

Un grazie ai miei giovani pupilli, Magnani, Guidi, Carusio, Renzetti, Masini, perché inconsapevolmente, l’ultimo giorno salutandomi con gli occhi lucidi mi hanno fatto capire che probabilmente il mio esempio li ha un po’ aiutati nel difficoltoso passaggio che da ragazzotto ti porta a diventare un uomo.

In questi anni ho ricevuto tantissime lettere da parte di molti tifosi, le ho conservate tutte e aspettavo di rispondere quando il nostro sogno si fosse avverato, non è andata come speravo, approfitto ora per ringraziarvi per il calore, l'affetto, la stima che ho trovato in quelle parole. Durante la mia permanenza nella Lucchese, non mi ha mai spaventato dover affrontare situazioni difficili, o assumermi responsabilità, ma tutto questo mi veniva naturale perché sentivo che la mia presenza era sinceramente voluta. Oggi non è così e rimanendo sarei andato contro il mio modo di pensare e di vivere questo sport. I tifosi hanno capito questa scelta e l’hanno dimostrato con gli striscioni e le scritte che ho trovato davanti casa: ‘Qualunque decisione prenderai sarai sempre il nostro capitano’, ‘Tony Lucca ti ama’, ‘Per sempre Tony gol’. Non abbandono Lucca, lascio solo questo modo di fare calcio. Tiferò sempre insieme a voi per la Lucchese perché questa maglia e questi colori io non me li posso più togliere dalla pelle.

Ho scritto questa lettera qui a Fanano, nell’Appennino Modenese, dove mi trovo in ritiro con il San Marino Calcio, società che mi ha accolto con grandissimo entusiasmo, dove si respira un clima sereno, e dove ho deciso di rimettermi in gioco ancora per un po’.

Un caloroso abbraccio a voi tutti.

… Il vostro capitano per sempre’.

 

"Lettera aperta a Eupremio Carruezzo
Egr.Sig. Carruezzo,
se un Carusio qualsiasi (scusa Michael) avesse parlato male della società, pazienza. Ma quando è "il capitano di mille battaglie" (aggiungo la parola "PERSE") a farlo allora crea confusione nello spogliatoio. Hai dimostrato con la lettera una volta di più che piccolo uomo tu sia. Non rinnego il passato, mi hai fatto vivere emozioni fortissime, uniche per chi come me per la giovane età non ha vissuto che "di striscio" gli anni di Paci e Rastelli. Ma qui, caro Tony, hai sbagliato l'ennesimo rigore: quello decisivo per riabilitarti agli occhi di tanti. Avevi una penna ed un foglio di carta in mano, bastava un minimo di umiltà per scrivere "Scusatemi, ho sbagliato. I miei comportamenti hanno minato seriamente l'esito del campionato scorso. Non sono degno di voi, spero mi possiate perdonare". Io personalmente ti avrei accolto a braccia aperte. Mi dispiace Tony, ma in un solo anno hai dilapidato un credito IMMENSO che avevi con noi
tifosi della Lucchese. Ricordati della parabola del figliuol prodigo. Tu sei come lui: hai preso la tua parte di eredità, e ci hai fatto la bella vita. Ora i soldi son finiti. Fatti vedere pentito delle tue dichiarazioni, ed io sarò il primo ad ammazzare il vitello grasso".
Umberto Baldi

 

"Sono un tifoso della lucchese e aver letto la lettera di tony mi ha riempito il cuore tristezza... non ho veramente parole.. TONY CARRUEZZO UNO DI NOI!!!!!!" Vi chiedo solo una cosa: ditegli che lucca lo amerà per sempre!!!"
Emiliano Vannucci

 

"Caro Capitano,leggendo la tua lettera mi sono reso conto con piacere che ,anche in questo calcio,esistono ancora uomini veri che amano una squadra e una città. E' per questo che mi fa una tristezza infinita sapere che non indosserai più la maglia rossonera. Credo che la tua scelta meriti rispetto, soprattutto considerando il modo e il contesto in cui è maturata: non è infatti un mistero che la società ti abbia fatto sapere di non aver depositato il tuocontratto in lega solo pochi giorni prima del ritiro; c'è poi la questione degli incarichi dirigenziali: all'inizio ti eri detto lusingato, poi evidentemente hai cambiato idea e io, sinceramente, non credo che tu sia impazzito improvvisamente, visto che il tuo desiderio dichiarato e più volte dimostrato in passato, era quello di rimanere a Lucca; penso piuttosto che le promesse iniziali si siano rivelate poi di ben altra consistenza. Io non contesto la rinuncia a te da un punto di vista calcistico e tecnico,è un pieno diritto della società e dell'allenatore, ma i tempi e i modi non mi sono piaciuti per niente. Mi riferisco al presidente( sperodi non essere accusato di lesa maestà) e al "metodo-Fouzi", quello cioè di rendersi irreperibile al cellulare per giorni, per far capire a una persona che non è più gradita senza dirglielo in faccia( non è successo solo con te). No, non meritavi questo trattamento, non lo meritava il giocatore simbolo della Lucchese degli ultimi anni, uno che ha sempre dato tutto( ricevendo anche tanto,è vero), che ha fatto 80 gol e che, negli ultimi 2 anni, si è fatto anche parecchia panchina senza creare polemiche. Ti si poteva non ritenere adatto calcisticamente al nuovo progetto, ma meritavi più rispetto come persona, a mio avviso. Con questo non voglio condannare un presidente e una società che stanno facendo tutto il possibile per riportarci in alto, dopo un paio diannate in cui sono stati commessi giustificabili errori di inesperienza anche da parte della proprietà; sono convinto che, con questo staff dirigenziale e tecnico arriveremo dove tutti speriamo di arrivare. Ma anche nel giorno (e mi auguro con tutto il cuore che sia prima possibile!!!) del ritorno in B, non cambierò sicuramente idea su come sia stata gestita male questa vicenda dal punto di vista umano. E' tutto. A te voglio dire grazie per le mille emozioni indelebili che mi hai dato in questi anni e dirti che sei stato e resti il giocatore che ho amato di più in vita mia!Ciao Toni! Anche se non ti vedrò più con la nostra maglia, in bocca al lupo per tutto!!"

Daniele Giuntini

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