Maurizio Silva: "Nessuno sottragga il marchio alla società di Giuliani. La Lucchese ora è quella, no a speculazioni vergognose"

26/03/2009 18:05

Scrivo dopo aver letto quanto riportato oggi dalla Gazzetta e da alcuni organi di stampa. Sembra che qualcuno voglia presentarsi all'asta fallimentare per poter acquisire nome e marchio della AS Lucchese Libertas, niente esistendo infatti di ulteriori cose (fatta salva la Coppa Italia) che possano aver valore alcuno per chiunque.
Credo che, dopo aver provato cosa significa sentirsi divisi anche se legati agli stessi colori, tutti gli sportivi di Lucca, comprendendo in questo i tifosi attivi e quelli meno attivi, non accettino che possa accadere nuovamente una cosa simile.
E se nel caso che mi ha visto esposto in prima persona, l'obiettivo -purtroppo non raggiunto- era di far tornare, tramite una fusione di rami d'azienda sportiva, la storica Lucchese Libertas a calcare i campi che le competono, la possibilità che qualcuno al di fuori della società di Giuliani si voglia appropriare adesso dei simboli della nostra storia sportiva è un fatto semplicemente vergognoso e fuori luogo.
Al di là di quelli che sono i meccanismi offerti e garantiti dalla Legge, non c'è giustificazione alcuna per una mossa che, certamente impopolare, vedrebbe ancora divisa la squadra della nostra città dal suo nome, dai suoi simboli e, probabilmente anche dai suoi colori.
Credo che una compatta e rapida presa di posizione della città, sia quella politica, sia quella imprenditoriale che quella formata da noi semplici sportivi e tifosi, sia necessaria per far capire che non verrebbe accettata una operazione non trasparente e di nessun vantaggio per la città sportiva.
Credo a questo punto che nessuno possa e debba mettere in discussione la rappresentatività sportiva della Lucchese che sta dominando in campionato, portando nuovamente il nome di Lucca nelle serie professionistiche; nello stesso modo non vedo come un altro soggetto potrebbe pensare di poter portare il nome Lucchese Libertas e lo storico marchio della Pantera, realizzando una speculazione che nessuno capirebbe e approverebbe.
Spero che i nostri rappresentanti politici, comunque la pensino sulla questione nuovo stadio e a qualsiasi schieramento appartengano, si rendano conto di cosa significano questi 104 anni di amore che ci legano alla nostra squadra e che facciano sentire alta la loro voce di disapprovazione.
Spero che tutti domenica allo stadio facciano sentire il loro disappunto e il loro sdegno per questa ennesima operazione che rende ancor più amara tutta la nostra vicenda.
Sempre e comunque, forza Lucchese!

Maurizio Silva