Riccardo Franchini: "Il nuovo centro multifunzionale, un'occasione per creare nuovi posti di lavoro e per guardare al futuro di Lucca"

07/07/2009 14:31

Anche io sono qua, come altri prima e dopo di me, per esprimere il mio parere sul progetto del nuovo centro sportivo multifunzionale con annesso il nuovo stadio. Decisamente sono a favore di questa proposta e auspico che il comune possa dare il via libera ai lavori il più presto possibile.

Ritengo che per Lucca sarebbe un grosso passo avanti disporre di una simile struttura che sicuramente porterà un pò di quell'innovazione che nella nostra città tende a mancare in favore di un certo "immobilismo". Tutto questo poi sarebbe realizzato nel pieno rispetto di quella che è la realtà storica e di charme della nostra città: accanto a un centro storico degno di nota e già attrattiva per innumerevoli turisti e residenti, ci sarebbe finalmente anche la modernità che di certo può portare la nostra città a crescere e sempre in meglio negli anni. Nessuno avrebbe a perdere da questa realizzazione: il cuore di Lucca e la sua natura speciale non verrebbero in alcun modo lesi dal progetto, ma al contempo potremmo finalmente dare agli sport lucchesi la giusta dimensione e una struttura degna dei nostri atleti.

Al contempo ai cittadini non interessati molto allo sport si eviterebbe il disagio di avere la città chiusa in occasione delle partite in un punto assolutamente nevralgico (zona ospedale) o assurdamente congestionata dal traffico sui viali della circonvallazione non appena si svolga una partita degna di nota al palazzetto dello sport. Sarà capitato a chiunque più e più volte di rinunciare ad andare in città perché "chissà che traffico che c'è oggi per la strada, c'è la pallacanestro!" o "Dovevo andare in ospedale a trovare una persona e non riuscivo ad accedervi a causa delle chiusure per la partita!". Per non parlare dell' occasioni in cui si giochi un turno infrasettimanale!!

Come ultima osservazione, ricordo che il Porta Elisa è nelle immediate vicinanze delle mura urbane e con la nuova legge sui tornelli ed il prefiltraggio saremmo costretti ad abbruttire la zona per la realizzazione di questi adempimenti, che di certo non sono stati voluti dalle Belle Arti, ma che sono altresì obbligatori.

Il nuovo centro offrirebbe anche un'ottima opportunità di lavoro a molte persone che verrebbero impegnate nella sua realizzazione, in un momento in cui l'economia non va affatto bene e potrebbe essere una "boccata d'ossigeno" per tante aziende e per tanti lavoratori attualmente in sofferenza.

In ultima analisi vorrei aggiungere anche una riflessione sulla squadra di calcio che ha finalmente una proprietà locale e solida, cosa assolutamente non facile e non frequente nel panorama calcistico in generale e in quest'ottica favorire una simile situazione anche attraverso nuovi progetti per la "autogestione e automantenimento" della squadra potrebbe rivelarsi una chiave vincente negli anni a venire. Senza dimenticare che attualmente lo stadio, che avrebbe cmq bisogno di una ristrutturazione di alcuni settori, grava sulle casse comunali e quindi sulle tasche del cittadino, mentre dopo si tratterebbe di una struttura privata.

Insomma: davvero non comprendo cosa stiamo aspettando a dare luce verde a questo progetto, ambizioso e bello, commisurato e perfettamente adattato ed inserito nella realtà locale e che porterebbe soltanto dei benefici.

Riccardo Franchini