Che si bofonchia?
Lettere alla Gazzetta Lucchese
Diego Checchi, collega de "Il Nuovo Corriere di Lucca" puntualizza: "Bisogna abituarsi a soffrire"
14/08/2009 08:17
Il titolo di questo articolo è sicuramente un paradosso e
forse qualcuno non riuscirà nemmeno a capirlo, ma ha un senso ben
preciso, perché in questa stagione non è giusto dare tutto per scontato
e vivere di ricordi. L'esempio lampante è la partita contro la
Carrarese che sulla carta sembrava abbordabile, perché la squadra di
Mango era una formazione zeppa di giovani con i soli Bonfanti, Granito,
Vaira e Falivena ad avere un po' più di esperienza. Aveva ragione
invece mister Favarin quando nel corso della conferenza stampa della
vigilia diffidava di questo avversario. "Attenzione alla Carrarese"
aveva detto e così è stato, perché la gara della Lucchese è andata
tutta in salita e la squadra è riuscita a pareggiare proprio allo
scadere del tempo grazie ad un rigore.
Questa deve essere una lezione per tutti, anche per noi della stampa
e per i tifosi, che non devono considerare nulla in modo così facile
altrimenti poi si rischia di prendere delle delusioni. Il campionato di
Seconda Divisione, ma anche la stessa Coppa Italia, sono del tutto
diverse rispetto alla scorsa stagione, qui si entra in un panorama
Professionistico e non è giusto considerare la Lucchese la più forte di
tutti, perché ci saranno squadre che potranno mettere in difficoltà la
formazione di Favarin, ma questo fa parte del gioco, abituiamoci quindi
ad accontentarci alcune volte anche di un pareggio in casa, magari
arrivato attraverso una prestazione non del tutto consona alle
aspettative.
Con questo nessuno vuole smorzare l'entusiasmo ed anzi contro il
Viareggio ci vorranno ancora più spettatori allo stadio, perché dovrà
essere una festa, ma chi ha fatto questo articolo, vuol far capire a
tutti che è un'altra musica e che le vittorie ed i pareggi vanno sudati
senza farci ingannare dai componenti della rosa della squadra
avversaria. La Lucchese è in preparazione e deve oliare ancora tutti i
meccanismi, quindi ci può anche stare una prestazione in chiaroscuro,
ma ripeto la cultura deve essere quella che i rossoneri sono una neo
promossa e che anche se hanno allestito un organico per arrivare in
alto, i play off o qualsiasi risultato se lo dovranno sudare.
Questa è la pura realtà, senza creare illusioni da parte di nessuno,
è ovvio che lo staff tecnico e la società hanno lavorato e stanno
lavorando per ottenere dei risultati molto importanti, ma questi
passano anche attraverso dei piccoli passi ed è da lì che poi si potrà
costruire qualcosa di buono. Bisogna tutti avere calma e non esagerare
soprattutto nei giudizi affrettati, sia positivi, che negativi, perché
come ha affermato più volte Davide Quironi: "Il calcio è tutto il
contrario di tutto" e se lo dice uno come lui, c'è veramente da
crederci, visto che ha vissuto tante battaglie, sia da giocatore, che
da allenatore.
Avanti con la prossima partita, mantenendo intatta la
fiducia in questo complesso, che ha già fatto vedere delle ottime cose.
Ci sono giocatori che ovviamente devono acquistare la migliore
condizione, ma il tempo li aiuterà, non resta che aspettare e andare
avanti con fiducia per l'intera stagione.
Diego Checchi