Andrea Lamioni: "Perchè in altre città è possibile acquistare i biglietti direttamente allo stadio persino la domenica?"

17/11/2009 15:03

Come ogni tanto faccio, mi piace confrontare la mia idea e magari conoscere qualche cosa di cui ignoro l'esistenza scrivendovi.

Si rimarca giustamente, tante volte, la scarsa affluenza di pubblico allo stadio di Lucca e come ogni volta che si parla di Lucca, si scopre che in altre piazze (per esempio Viareggio) si fa diversamente e meglio.

In quest'ultima località, mi risulta che si possano vendere direttamente allo stadio i biglietti nel giorno stesso della partita. C'è quindi qualcuno che va contro la leggi? O c'è chi non agevola del tutto i tifosi? Grazie come sempre della vostra disponibilità.

Andrea Lamioni

Caro Andrea,
il quesito che poni andrebbe girato agli organi competenti. Forze di polizia prima di tutto e la Lucchese in seconda battuta. Per quanto ci riguarda, dopo aver fatto alcuni controlli minimi, ti possiamo confermare che in altre realtà, Viareggio che tu citi, ma giusto per dirne almeno un'altra aggiungiamo Carrara, è possibile acquistare i biglietti direttamente allo stadio la domenica. Non ci vuole molto, basta consultare i siti ufficiali di queste società per rendersene conto; com'è di tutta evidenza che la misura è stata presa di concerto con le locali forze dell'ordine. E probabilmente il fenomeno riguarda anche altre località. Ci risulta che anche la società rossonera abbia tentato di fare qualcosa di simile a inizio stagione, ma a Lucca questo pare non sia stato possibile a causa, crediamo, del Decreto del ministero dell'Interno del 6 giugno 2005, che all'articolo 5 recita testualmente: "Dalle ore 19,00 del giorno precedente lo svolgimento degli incontri è vietata la vendita o cessione dei titoli di accesso al settore ospiti e, in ogni caso, nel giorno di svolgimento di qualsiasi competizione calcistica è vietata la vendita diretta dei biglietti nell'aera di servizio esterna dell'impianto sportivo". Che Viareggio e Carrara siano in Italia non abbiamo dubbi, perciò non riusciamo bene a comprendere cosa giustifichi queste come tante altre eccezioni: chi frequenta i campi del sud ne ha sistematiche conferme. Anche nel calcio, insomma, esistono tante Italie. E la teoria delle diverse interpretazioni di un Decreto ministeriale da parte di chi lo dovrebbe applicare, lascia comunque un po' interdetti. Ma così è, se vi pare.

Fabrizio Vincenti