Servono entusiasmo e risultati: va bene andare avanti con prudenza, ma la passione è indispensabile

09/07/2012 00:57

Chi scrive lo ammette senza timori. Anche quest'anno, come già quello passato, i colori rossoneri lo hanno lasciato in attesa di buone nuove. L'Eccellenza è stata una cavalcata trionfale, ma in una categoria tutt'altro che entusiasmante. L'anno prossimo sarà decisivo per la possibilità di accedere alla C2 e tornare a respirare l'aria fresca di alta... classifica. Che fatica seguire la squadra anche nei campi di periferia o quasi.

Comunque sia non ci sono alternative. La nuova Lucchese dovrà cercare, in tutti i modi, di vincere da subito per non far scendere il livello di affezione e attenzione con cui i tifosi seguono l'undici rossonero. Noi siamo certi che, ormai, siamo ad un passo dal conseguire ottimi risultati e che basti, per ottenereli, un po' di pazienza e tanta grinta.

La squadra, fra poco, andrà in ritiro sui campi dell'Acquedotto e Luciano Bruni comincerà la sua nuova avventura. Giannecchini è uomo di innata prudenza e così come per le sue aziende, anche per la Lucchese ama far quadrare i conti e le strategie. Così, non ce ne vorrà se chiediamo solo un po' più di partecipazione emotiva della società per riconquistare l'amore perduto delle ultime stagioni. Lo chiediamo a lui, ma, è sottinteso, lo ciediamo anche a Bruno Russo e a tutti coloro che dirigono la società rossonera.

Lunedì, ha detto il presidente, deciderà cosa fare del marchio Lucchese Libertas 1905 che Marco Affatigato continua a rivendicare come proprio. Certo, spendere denaro er l'acquisto di u  marchio non è facile visto che, poi, in mano resta qualcosa di immateriale, ma riuscire nell'intento di aggiudicarsi il tutto significherebbe, davvero, chiudere una volta per sempre con il recente passato e tornare a collegarsi con la storia della società. C'è anche una coppa da portarsi in bacheca.