Leviamo i ganzi di loggia

Il punto di Aldo Grandi

Gazzetta Lucchese cambia, dopo sei anni, la veste, ma non la sostanza: nuova grafica e impaginazione

11/08/2012 09:45

Ci siamo. Abbiamo voluto tenere nascosto fino all'ultimo questo segreto che, crediamo, sia giunto il momento, a poche settimane dall'inizio del campionato di serie D, di svelare. Questa avventura giornalistica, cominciata sotto il regno di Fouzi Hadj e di Piero Braglia, proseguita con la Lucchese Libertas dei trionfi di Valentini e Giuliani, cambia veste grafica mantenendo, ovviamente, i contenuti e il modo di fare giornalismo sportivo. Dopo la straordinaria cavalcata dell'anno passato con i rossoneri in Eccellenza guidati da Russo e dai magnifici sei (o sette che dir si voglia) soci, ecco che quest'anno è importante ripartire con il piede giusto, ma, soprattutto, rinnovare quell'entusiasmo che non può e non deve mancare alla squadra.

Chi scrive ha percepito un calo di entusiasmo e di aspettative, addirittura, rispetto all'anno scorso. E' un errore che non ci possiamo permettere. Il calcio, mai come in questi frangenti, in particolare il calcio di serie minore, vive e sopravvive in condizioni al limite della decenza. La società rossonera ha deciso di sposare una politica che guarda al futuro piuttosto che all'immediato. Si può essere d'accordo o anche critici, ma è innegabile che chi tira fuori i soldi ha il diritto di fare il possibile per non finire come Fouzi Hadj, Giuliani e Valentini, ossia con un altro, l'ennesimo, fallimento.

Certo, vincere fa piacere e bene a tutti. Riusciranno i nostri eroi a proseguire, imperterriti, nella loro filosofia anche, eventualmente, davanti a una crisi di risultati e alle sollevazioni verbali dei tifosi? Ai posteri l'ardua sentenza, ma un consiglio che rivolgiamo, pur nella nostra modestia, ai proprietari di questa società, è di guardare avanti e di non fermarsi: se hanno sposato un progetto, ebbene, che quel progetto vada perseguito con tutti i mezzi e con la massima volontà. La vita e il calcio non fa differenza, è una corsa di resistenza, non di velocità: almeno per chi vuol durare e non bruciare in un attimo.

Tornando alla nostra Gazzetta Lucchese, presto si potrà vedere on line la nuova veste grafica opera, come sempre, dei maestri Mirko Sassetti e Marco Ferrari della Directo. Un nuovo look ci voleva, decisamente e le prove di grafica che stiamo facendo sono, davvero, accattivanti e niente male. L'autore di queste poche righe, unitamente al collega e socio Fabrizio Vincenti, a Diego Checchi, a Maurizio Silva e Fiorenzo Sernacchioli faranno il possibile e anche di più per confermare quello che, fino ad oggi, è stato un trend positivo e una fiducia conuistate e accettate con grande umiltà. Viaggeremo, come sempre, dovunque la Lucchese giochi e saremo lì a tastare e testare umori e risultati concreti. Non c'è, come non c'è mai stata, prevenzione alcuna verso chicchessia. Lo sforzo economico per migliorare questa testata va di pari passo con il potenziamento delle altre due testate gemelle, La Gazzetta di Lucca e La Gazzetta di Viareggio, per un trittico omogeneo sotto tutti i punti di vista, grafico compreso, che ha, lasciatecio dire, pochi eguali in Italia soprattutto se si pensa che i soldi arrivano solo e soltanto dalla pubblicità dei privati, commercianti e/o imprenditori. Non resta altro, a questo punto, che augurarvi buona lettura e, alla Lucchese, una stagione ricca di soddisfazioni.

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