Leviamo i ganzi di loggia

Il punto di Aldo Grandi

Giuseppe Giglio, storia di un brutto anatroccolo trasformatosi in cigno-bomber

08/11/2007 23:37

 

Aldo Grandi - La Nazione

Prendete esempio da lui, Giuseppe Giglio da Trapani, 29 anni, una barca di umiltà e tanta voglia di dimostrare il proprio valore. Prendete esempio da lui perché la sua, almeno qui a Lucca, è stata la classica favola del brutto anatroccolo trasformatosi in splendido cigno e in bomber di razza. Quattro gol fino ad oggi dopo appena tre gare o poco più disputate e una infinità di minuti trascorsi a scaldare le panchine in giro per l'Italia. E scusate se è poco: una media da far invidia perfino a... Di Gennaro. Chi lo ha visto all'opera contro il Potenza, sul fango micidiale e massacrante, chi lo ha ammirato nel derby con l'Arezzo, quella doppietta è roba da leccarsi i baffi, non può non pensare che, anche nel calcio, esista una sorta di legge di compensazione che restituisce a chi non ha avuto e toglie a chi, forse, ha avuto troppo. Questa Lucchese avrebbe bisogno di undici Giglio e, ad essere onesti, li ha. Li ha trovati Piero Braglia nel suo cilindro e solo lui, con il suo modo di fare, è stato capace di trasformare quella che rischiava di diventare, anche per fatti che con il calcio giocato hanno poco a che fare, un'armata Brancaleone, in un gruppo di gente che vuole farsi strada. La riprova la vedremo a Perugia, dove serviranno, davvero, carattere e un cuore grande così. Giglio sarà sicuramente della partita, là in mezzo, a cercar di bucare la porta avversaria, a prendere botte da orbi, a rinculare e ripartire, a far salire la squadra, a dannarsi l'anima consapevole che, se non sei un campione, devi arrangiarti e provare a sopravvivere. Foss'anche solo per questa capacità di saper tirare fuori il sangue anche dalle rape - e Giglio, così come gli altri non è certo una rapa - Piero Braglia meriterebbe un monumento. Se non ci fosse stato lui, in questo frangente, chissà come sarebbe andata a finire. Resterà? Andrà via? Lo farà a fine anno? Comunque sia questo tecnico criticato spesso per il suo caratteraccio ha dimostrato di avere doti umane fuori dal comune. E se anche qualche volta pecca un po' di presunzione, perdoniamoglielo, in fin dei conti nessuno è perfetto. Lui, comunque, almeno come tecnico, ci si avvicina parecchio.


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