Maurizio Dinelli di Forza Lucca: "Se il progetto per lo stadio dovesse slittare o saltare non sarà certo per colpa nostra"

15/09/2010 08:27

Pubblichiamo una intervista esclusiva al capogruppo di Forza Lucca in consiglio comunale Maurizio Dinelli, apparsa questa mattina, a firma Aldo Grandi, sul Nuovo Corriere di Lucca.

Maurizio Dinelli, capogruppo di Forza Lucca in consiglio comunale, ha poca voglia di parlare. O meglio, sostiene di aver già parlato e raccontato molto per cui, adesso, spetta a qualcun altro dire la propria. Alla fine, però, accetta di spiegare le proprie ragioni, sue e del suo gruppo, a coloro i quali ancora non conoscono bene i termini di questa storia.

La gente si domanda se ci sarà o meno una crisi in comune.

"Dipende dal sindaco. Noi non abbiamo mai parlato di crisi né abbiamo mai messo in crisi l'amministrazione. Abbiamo solo fatto presente le nostre ragioni".

Allora perché si parla di rischio di crisi?

"Perché la situazione è, effettivamente, anomala. Noi siamo fuori dalla giunta pur avendo sette consiglieri e questa è un'anomalia clamorosa. Se vogliono avere i nostri voti devono farci partecipare alle scelte. Sarebbe, quindi, opportuno entrare in giunta con i nostri rappresentanti, ma il Pdl si è opposto".

Ma voi volete assessorati e posti di prestigio, se non per voi per i vostri alleati.

"E' evidente. Io e la Baudone restiamo in consiglio comunale a sostenere l'azione del sindaco. Se Favilla dice che dobbiamo essere coinvolti pienamente noi accettiamo se siamo d'accordo, però, su che cosa fare negli ultimi diciotto mesi di mandato. Noi chiediamo assessorati e rappresentanti negli enti per portare il nostro contributo. Noi siamo pronti anche a dare l'appoggio esterno alla giunta, ma Favilla dice che sarebbe un suicidio politico. Il Pdl, del resto, ha posto un veto alla nostra partecipazione come gruppo di Forza Lucca alle cariche. Dice che essendo stati eletti nelle liste di Forza Italia e An, non ne abbiamo il diritto".

Cosa accadrebbe se non doveste riuscire a trovare un accordo?

"Penso che sarebbe difficile lavorare. Già ora con sette consiglieri usciti dalla maggioranza esiste una forte anomalìa. Inoltre non è che si può pensare che noi si voti come vogliono gli altri senza poter partecipare direttamente a queste scelte".

Facciamo una ipotesi: la giunta non cade e voi restate fuori, si arriva ad ottobre ad affrontare la questione dello stadio in consiglio comunale. Forza Lucca che fa?

"Non si partecipa alla votazione. Se domattina ci fosse il consiglio noi non parteciperemmo al voto e andremmo via dall'aula".

E il progetto per il rifacimento del Porta Elisa?

"A noi nessuno ha chiesto di prendere parte ad alcuna riunione né è stato presentato e illustrato alcun progetto. Noi, quindi, a scatola chiusa non votiamo. Sullo stadio, certamente, abbiamo una predilezione particolare e cercheremo di informarci da soli, ma sono gli altri che devono cercare i nostri voti, non noi che dobbiamo fare altrettanto".

Se cade la giunta, però, cadrà o slitterà anche il progetto del Porta Elisa.

"E non sarà per colpa nostra. Io non so se mi ricandiderò alle prossime elezioni comunali, ma se dovessi farlo, farò in modo di dare maggiore attenzione alla Lucchese e allo stadio di quanto abbiano fatto fino ad oggi e, soprattutto, cercherò un presidente come Giuliani piuttosto che uno sciagurato come quello scelto dal precedente sindaco".

Mi scusi, ma Giuliani c'è già, che bisogno c'è di andarsene a cercare un altro?

"Noi siamo d'accordo nell'aiutare questo presidente, quanto a Valentini e a quello che sostiene sui tempi di realizzazione, non sono io che scelgo questi tempi, ma l'assessore allo sport o il superassessore Chiari, quindi noi non siamo stati minimamente coinvolti in alcun modo e senza essere coinvolti non si può votare in bianco".

Aldo Grandi