Mister Braglia: "Qualche segnale positivo, ma c'è tanto da lavorare. Soprattutto a livello di mentalità."

26/08/2007 18:10

E' un Braglia un pizzico corrucciato quello che si presenta in sala stampa in compagnia di suo figlio - il mio vero braccio destro- come dice il tecnico rossonero. Il mister maremmano non si nasconde dietro un dito e ha ancora di traverso l'inizio disastroso: " La partenza è stata pessima e del resto sapevamo che alcuni giocatori, a partire da De Simone, non erano al meglio delle condizioni fisiche. Ma, di certo, non mi attendevo una squadra così compassata, incapace di cambiare atteggiamento in corsa. I tagli centrali del Crotone ci potevano fare ancora più male: nel primo tempo, i nostri avversari hanno avuto due palle gol nitide per chiudere la partita. E a quel punto sarebbe stata festa finita. Meglio il secondo tempo, decisamente, dove probabilmente avremmo pure meritato di vincere."

Qualcosa di cui essere contenti?

"Per la reazione sul gol e per aver saputo recuperare. Direi anche per qualche spunto nelle manovre, ma c'è davvero tanto da fare. E da cambiare, soprattutto a livello di mentalità: bene non cercare attenuanti, ovviamente a partire da me stesso."

Mister due parole sul pubblico e arbitro.

"Non sono nessuno per giudicare la gente di Lucca. Certo che sembrava di essere in un deserto nella fase del pre partita. L'ho detto anche ai ragazzi: sta a noi riempire lo stadio. Qui la gente ha l'ago della fiducia a zero, compito nostro risvegliare entusiasmo e attaccamento ai colori rossoneri. Quanto all'arbitro posso solo dire che il fallo su Magnani mi pareva da espulsione evidente. Altrimenti quando è fallo da dietro sanzionabile con il rosso?"

Il presidente Fouzi ha parlato chiaramente di un possibile arrivo in attacco, che ne pensa?

"Credo che la disponibilità del presidente sia senza fine, ma bisogna ponderare bene le cose e incominciare anche a prendere atto che alcuni giocatori avranno bisogno di tempo, molto tempo, perché siano al massimo."