La Pantera torna a casa: Giuliani si aggiudica lo storico marchio per 51mila euro

30/03/2009 13:44

Alle 12, minuto più, minuto meno, si è chiuso un cerchio. E la Pantera, intesa come simbolo che ha appassionato generazioni e generazioni di lucchesi, è tornata a casa. Il curatore fallimentare Giannecchini, all'interno dell'aula quattro del tribunale, ha aperto l'unica busta contenente l'offerta effettuata dalla Sporting Lucchese per recuperare marchio, nome, trofei e attrezzatura sportiva della defunta As Lucchese Libertas. Chiunque sino a venerdì avrebbe potuto partecipare all'asta, ma l'unico che ha avuto la voglia e la forza di tirare fuori altri quattrini è stato Giuliano Giuliani, presente in aula con Luigi Viani e il vicepresidente Fabrizio Nieri.

Giannnecchini, davanti a loro e alla stampa, ha aperto la busta e ha preso atto che l'offerta di 51mila euro era sufficiente per aggiudicarsi l'asta che aveva un prezzo base di 50mila più mille come rilancio minimo.

Cerimoniere della giornata è stato il trofeo più importante raccolto nella storia ultracentenaria rossonera - la riproduzione della Coppa Italia di serie C vinta nel 1990 - che era in bella vista e che giannecchini ha immediatamente e simbolicamente passato un attimo dopo a Giuliani.

Si chiude un cerchio dicevamo e sin da subito i vincitori dell'asta possono utilizzare tutto quanto faceva parte del lotto messo all'incanto,, come conferma Giannecchini: "Per quanto mi riguarda possono, un minuto dopo aver firmato il verbale, utilizzare tutto quello che vogliono a partire dal marchio".

Gazzetta Lucchese