Galleria Rossonera
Oltre cento anni di ritratti e personaggi
Nicolas Guidi, da Frosinone con nostalgia: "Come faccio a dimenticare gli passati in rossonero? L'arresto di Fouzi Hadj? Ho goduto, del resto ci ha presi in giro"
23/03/2010 07:02
Da quando Nicolas Guidi è diventato papà è diventato anche più loquace e meno diffidente. Anche la voglia di raccontare e raccontarsi si è accresciuta. Adesso Guidi, ex rossonero con un passato glorioso lungo una vita tra le fila della società di Grassi prima, Hadj dopo, è al Frosinone, al secondo anno di serie B, dopo essersi salvato alla grande con in panchina mister Piero Braglia. Quest'ultimo aveva chiamato, a fine campionato, Guidi e NOcentini, suoi fedelissimi, per seguirlo a Taranto, poi tutti sanno com'è andata e, tutto sommato, è stato meglio, per Guidi, restare dov'era e dove lo stesso tecnico maremmano lo aveva portato al termine della sua avventura con la Lucchese.
Come va?
"Adesso così così, purtroppo veniamo da quattro sconfitte consecutive e l'aria non è delle migliori, ma dobbiamo continuare a crederci. Il campionato di serie B è difficilissimo, c'è poco da dire".
Ora poi che Braglia se ne è andato...
"E' ovvio che mi sia dispiaciuto, anche perché è lui che mi ha voluto al Frosinone in serie B. Mi voleva anche a Taranto e io sono rimasto qui, anche se mi diapiceva che lui se ne andasse, chissà, visto come sono andate le cose,forse ho fatto bene".
Ha saputo che Fouzi Hadj è stato arrestato?
"Sì, me lo ha detto mio padre".
Che cosa ha provato?
"Ho goduto, visto che ha preso in giro tutti, la città ma anche e soprattutto noi giocatori con le sue parole e promesse che non diventavano mai realtà. Al di là di questo, credo che sia giusto, nel senso che sembrava fossimo noi e tanti ci hanno accusato di non fare il massimo per la Lucchese, invece adesso si scopre come è andata".
La Lucchese va bene...
"Sno felice, i miei anni in rossonero non li dimenticherò mai. Anche l'ultima stagione, quella finita come tutti sanno per colpa non di noi giocatori, abbiamo disputato una stagione fantastica ed emozionante. Poi è andata com'è andata".
Ha più visto un euro di quello che le spettava?
"Niente e come me tutti gli altri".
Quando è diventato papà?
"L'11 febbraio, il bimbo si chiama Matias e devo sinceramente dire che da quando è nato la mia vita si è arricchita tantissimo. U famiglia e un figlio ti fanno realmente capire le priorità della vita".
Nell'inchiesta sul crac rossonero c'è anche Silvio Giusti.
"Non lo sapevo, non saprei cosa dire anche perché non so quali fossero i rapporti che aveva con Hadj. E' stato davvero un dramma per tutti".
Sente ancora alcuni dei suoi ex compagni?
"Certo. Con Magnani ci sentiamo ogni giorno, è un vecchio e carissimo amico, poi con Paolo Castelli, con Masini e con altri".
Quando le scade il contratto?
"Nel 2011, un altro anno ancora".
Nostalgia di Lucca e della Lucchese?
"Come faccio a dire di no? In maglia rossonera ho passato così tanto tempo che la prima e unica squadra di cui chiedo informazioni sul risultato, la domenica, è proprio la mia ex squadra".
Aldo Grandi
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