Galleria Rossonera

Oltre cento anni di ritratti e personaggi

Scandurra e la Lucchese, ovvero mai dire mai: "Nel futuro spero le strade si rincontrino, magari anche come allenatore delle giovanili

05/08/2012 09:39

Gabriele Scandurra si racconta e ricorda l'esperienza di Lucca con grande emozione: "Io, a Lucca, ci abito e sono molto legato alla vostra città. Non potrò mai dimenticare i due campionati vinti con la maglia rossonera ma anche il fatto di essere cresciuto nel settore giovanile della Lucchese".

Scadurra, cosa sta facendo adesso?
"Sono in ritiro a Coverciano con i disoccupati e sapete chi è in camera con me? Un certo Francesco Mocarelli, mio amico da sempre, che è un altro pezzo di storia rossonera. Tutti e due stiamo frequentando il corso per prendere il patentino da allenatore di 3^ categoria. Non so se mi servirà ma, intanto, è una qualifica in più che potrei sfruttare in futuro".

La sua intenzione è quella di continuare a giocare?
"Certo che sì! A 34 anni ho ancora voglia di lottare e di fare gol. Fisicamente sto bene, lo vedo durante gli allenamenti che stiamo facendo qui a Coverciano. Ci sono diverse situazioni che devo valutare, prima, però, voglio completare il ritiro di Coverciano e poi scegliere la destinazione giusta per me, che mi possa permettere di tornare ad essere protagonista".

Come è andata la stagione appena conclusa con la Pistoiese?
"È stata una stagione sfortunata dove niente è andato secondo le aspettative. Eravamo partiti per vincere il campionato ed era stata allestita una squadra molto forte, poi, le cose sono cambiate. Da dicembre mi sono anche infortunato e non ho potuto dare il mio contributo, di conseguenza ho segnato solo 6 gol".

Che ricordi ha delle due stagioni vincenti a Lucca?
"Devo dire che sono state due annate di per sé molto diverse, la prima stagione siamo partiti, per così dire, dal niente e ci siamo subito amalgamati come squadra riuscendo a vincere il campionato, a livello personale sono riuscito a fare 24 gol. Nella seconda annata, siamo riusciti a vincere anche il campionato di LegaPro 2 e questo mi ha dato grande visibilità. A Lucca ho vissuto soltanto momenti belli e non ho alcun rammarico da quel periodo".

Nel corso della sua carriera però, gli infortuni l'hanno frenata...
"È vero, mi sono dovuto sottoporre a ben tre operazioni alle ginocchia ma ho sempre avuto la forza di rialzarmi e dimostrare il mio valore anche se è vero che forse avrei potuto fare qualcosa di più".

Qual è l'allenatore che le hanno insegnato di più dal punto di vista tecnico e umano?
"Dico Colantuono che ho avuto a Perugia e Catania, è un allenatore che sa tirarti fuori tutto quello che hai e, dal punto di vista tecnico, è molto preparato e i risultati lo dimostrano".

Ci si ritrova in questo calcio?
"Posso dire che, rispetto a qualche anno fa, è cambiato molto. Prima, un giovane giocava solo se lo meritava ma ora non è più così perché sono le regole ad imporre i giovani in Serie C. Il calcio, adesso, è più veloce e ogni anno, a Coverciano, si possono studiare nuove tattiche e metodi di lavoro".

Cosa sa delle vicende rossonere?
"Devo dire che le seguo con molta attenzione, so che Bruno Russo, attraverso una società solida, sta costruendo una squadra basata quasi completamente sui giovani, da poter far crescere sia caratterialmente che tecnicamente e credo che questa sia la strada più giusta da percorrere".

Ai tifosi della Lucchese cosa dice: addio o arrivederci?
"Senz'altro arrivederci, perché la Lucchese sarà sempre nel mio cuore e poi chissà che non possa tornare ad allenare i ragazzi in futuro. Intanto, in bocca al lupo per il prossimo campionato".

Diego Checchi

Fanini Group

Galleria Rossonera

Oltre cento anni di ritratti e personaggi

Pier Paolo Pucci, trent'anni in rossonero e tanta nostalgia: "A Lucca tornerei a piedi, ma, per ora, non ho ricevuto nessuna chiamata"

Un personaggio che ha vissuto nell'ombra ma che è sempre stato legato ...

Galleria Rossonera

Oltre cento anni di ritratti e personaggi

Taddeucci a cuore aperto: "Non mi sento certo un traditore, perché ho da sempre i colori rossoneri nel cuore"

Marino Taddeucci è un po' scocciato dal mondo del calcio, la sua chiacchi ...

Galleria Rossonera

Oltre cento anni di ritratti e personaggi

Paolo Castelli e quell'Arezzo-Lucchese tra i pali, a difendere la porta rossonera: "Una partita che non posso dimenticare"

Un personaggio che non è salito certamente alla ribalta delle cronache pe ...

auto bielle