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Oltre cento anni di ritratti e personaggi

Chadi e la nostalgia canaglia: "A Lucca, momenti meravigliosi, di quelli da non dimenticare mai: ecco perché è nel mio cuore"

18/06/2012 09:22

A colloquio con Chadi, il centrocampista siriano che ha riportato, insieme ai suoi compagni, la Lucchese in Prima Divisione nell'era in cui Paolo Giovannini era direttore sportivo. Chadi è di poche parole, ma quando parla riesce sempre a trasmettere messaggi molto importanti... "A Lucca ho vissuto anni bellissimi e quando mi capita di andare in giro per la vostra città mi vengono in mente ricordi molto particolari, soprattutto legati ai due campionati vinti. Peccato che la Lucchese sia dovuta ripartire dal basso un altra volta dopo che eravamo riusciti a riportarla tra i professionisti con tanto lavoro e sacrificio".

Secondo lei, perchè c'è stato ancora un fallimento?
"Io sono andato via a gennaio ma già in quel momento avevo capito che qualcosa non andava a livello societario ma noi eravamo giocatori e non potevamo sapere tutto ciò che stava accadendo. Ho sperato fino all'ultimo che la situazione dei rossoneri potesse risolversi ma purtroppo non è andata così. Nella stagione appena conclusa, ho giocato nel Pietrasanta Marina, proprio contro la nuova società dell'FC Lucca e devo sottolineare che mi ha fatto un po' di tristezza vedere i colori rossoneri in questa categoria. La piazza di Lucca si merita almeno la Prima Divisione e chi ha sofferto di più per questa situazione sono stati sicuramente i tifosi perchè i giocatori vanno e vengono ma loro no".

Cosa si augura per il suo futuro?
"A giorni deciderò il da farsi, a Pietrasanta mi hanno fatto un'ottima proposta, quella di allenare la squadra in Eccellenza. Per quanto mi riguarda questa è una grande occasione perchè penso di poter essere utile con la mia esperienza ai ragazzi che avrei a disposizione. Comunque, prima di parlare di questo, voglio che ci sia l'ufficialità, in caso contrario sarei disposto anche a fare ancora un anno da giocatore".

Una parola per Giovannini...
"Paolo è stato una persona molto importante per la mia carriera, con lui ho vinto cinque campionati ed è stato proprio l'attuale dirigente del Pontedera a portarmi a Lucca. Quando sono arrivato non c'erano nemmeno i palloni per allenarsi poi, abbiamo fatto cose meravigliose che non potrò mai dimenticare".

Qual è stata la sua migliore partita in rossonero?
"Non me ne viene in mente una in particolare, ce ne sono state tanto dove abbiamo fatto delle goleade e siamo stati superiori in tutto e per tutto ai nostri avversari. Non rimpiango niente della mia carriera e sono rimasto molto soddisfatto di quello che ho fatto, soprattutto nelle squadre con cui ho vinto dato che penso che i tifosi abbiano apprezzato la mia volontà e il mio impegno durante ogni partita".

Cosa spera per il futuro della Lucchese?
"Mi auguro che il prossimo anno possa fare un campionato di vertice anche in Serie D e che possa tornare tra i professionisti".

Per quale motivo tante società arrivano al fallimento di questi tempi?
"Perchè i presidenti fanno il passo più lungo della gamba e poi perchè c'è una crisi economica devastante, spero che le cose, nel calcio, si possano sistemare".

In bocca al lupo per il futuro Chadi...
"Grazie, anche a voi. Voglio ancora dire una cosa: Lucca rimarrà sempre nel mio cuore".

Diego Checchi

Fanini Group

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