Galleria Rossonera
Oltre cento anni di ritratti e personaggi
Il bomber è tornato: parola di Francesco Di Gennaro. Doppietta alla Pistoiese e un po' di nostalgia
12/01/2009 22:12
Francesco Di Gennaro è seduto a uno dei tavoli del ristorante self-service dell'aeroporto Leonardo da Vinci a Fiumicino. Con lui c'è tutta la squadra, reduce dalla vittoria di Pistoia arrivata proprio grazie a una doppietta del centravanti napoletano. "E' la seconda quest'anno - dice - La prima l'avevo messa a segno contro il Sorrento. La squadra sta bene, siamo primi in classifica e, ovviamente, siamo contenti. Sono passato davanti all'uscita di Lucca sull'autostrada Firenze-Mare, mentre in pullman andavamo verso l'aeroporto, e mi sono venute in mente tante cose. Mio fratello e mia sorella vivono a Lucca e io ho vissuto in questa città quasi due anni della mia vita. Ho bei ricordi, di tutte le persone che ho conosciuto. Lucca è bella, la gente è allegra e la qualità della vita è talmente elevata che ho deciso anche di prenderci casa. Non so se un giorno tornerò a vivere a Lucca, chissà, per ora ho ancora qualche anno davanti a me per fare il calciatore. A Pisa, al Galileo Galilei, ho incontrato alcuni tifosi rossoneri che mi hanno riconosciuto e mi hanno anche detto che ha fatto loro piacere rivedermi".
"Ho seguito le vicende della Lucchese - aggiunge il bomber - e mi è dispiaciuto parecchio per come è andata a finire. Fouzi Hadj? Non l'ho più sentito, ma non voglio parlarne, è acqua passata. I soldi? Lasciamo perdere, comunque posso dire che con me ha mantenuto i patti. Come lo ricordo? Una persona che ci rassicurava con le chiacchiere, che ti faceva stare tranquillo con le promesse che, però, non sempre manteneva. Della mia permanenza a Lucca il ricordo più bello è legato alla prima partita in maglia rossonera, contro il Grosseto al Porta Elisa. Vincemmo e io segnai una tripletta. Mai avrei potuto immaginare un esordio migliore di questo. Dei vecchi mi sento con Magnani, Guidi, Mannucci, con Bonfanti e con Masini. L'amicizia nel calcio esiste, eccome. Ora ho 26 anni, sono contento della mia vita e della mia carriera. Tutto quello che ho fatto l'ho fatto con le mie forze anche se devo ringraziare molte persone. Non rimpiango niente e spero solo di poter migliorare. Quanto ai tifosi della Lucchese, salutarli e augurare loro di tornare al più presto nel calcio che conta".
A. G.
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